La stagione 1924-1925 è preannunciata da una consistente campagna acquisti, che è affiancata da importanti partenze. Tra gli altri, sono ceduti l'attaccante Achille Malaspina e i centrocampisti Mario Crespi e Attilio Marcora, mentre arrivano al Legnano i difensori Luigi Gallino e Mario Comi, oltre che l'attaccante Albino Bottini. Su richiesta dell'allenatore magiaro Imre Schöffer vengono acquistati anche gli ungheresi Rokken e Zsin, entrambi centrocampisti: sono i primi giocatori stranieri tesserati dai Lilla.
Al termine della stagione il Legnano si piazza all'undicesimo e penultimo posto nel girone A di Lega Nord di Prima Divisione con 15 punti, a 15 lunghezze dal Genoa capolista e a tre punti dallo Spezia fanalino di coda. I lilla evitano gli spareggi retrocessione con le seconde classificate della Seconda Divisione grazie alla rinuncia di queste ultime.
Le prime due giornate previste in casa vengono disputate su campo neutro a causa della squalifica comminata allo stadio di via Pisacane nella stagione precedente. In questo campionato degne di nota sono le due vittorie sul Torino e il successo, a Milano, sull'Inter con una doppietta di Rokken davanti a 500 tifosi lilla.
A fine campionato, a causa dei pessimi risultati ottenuti, la situazione finanziaria del Legnano è problematica e quindi vengono azzerati i vertici societari con la speranza di evitare il fallimento. È infatti eletta una commissione straordinaria che ha il compito di risolvere i problemi di bilancio.
La stagione è sfortunata per il Legnano: il 27 febbraio muore uno dei due giocatori magiari, Imre Rokken, a causa di una setticemia. L'ultimo saluto al giovane campione è dato da una folla immensa.