Per la stagione 1946-47 viene confermato l'obiettivo della promozione in Serie A. La campagna acquisti è quindi improntata a rafforzare ulteriormente la rosa. Vengono tesserati il difensore Luigi Asti, i centrocampisti Fausto Braga, Luciano Lupi, Giovan Battista Martini, Gian Battista Opisso, Ettore Valcareggi e gli attaccanti, entrambi di nazionalità polacca, Ryszard Janecky e Franiel Wincenty. Su tutti, l'acquisto più importante è quello di Bruno Mozzambani, che in sei stagioni al Legnano segnerà 77 reti (record ancora imbattuto) con una media realizzativa di 0,44 gol a partita; con questi numeri Mozzambani è diventato una delle bandiere lilla. Come già accennato, il Legnano ha in organico anche due calciatori polacchi che sono aggregati al Corpo Militare Polacco, allora al fianco delle truppe alleate: gli attaccanti Franiel Wincenty, detto Fox, classe 1921, e Ryszard Janecky, classe 1919. La panchina è affidata ad un allenatore ungherese, Róbert Winkler.
Il campionato disputato è ottimo. Tra le 22 partecipanti del girone A il Legnano si piazza al 2º posto con 53 punti, sette in meno della promossa Pro Patria e cinque in più del Novara terzo classificato. Degna di nota è la sesta giornata, giocata in casa con il Casale, che è segnata dalle intemperanze del pubblico legnanese. Queste ultime causano la sospensione della partita e il ritiro temporaneo delle due squadre negli spogliatoi, ma non la sconfitta a tavolino; il campo del Legnano viene però squalificato per una giornata. Un altro avvenimento importante è la sconfitta interna patita contro il Seregno per 3 a 0: essa pone fine all'imbattibilità del campo casalingo dei Lilla che persisteva, comprendendo solo le partite ufficiali, dal 20 dicembre 1942, quando il Vigevano espugna lo stadio del Legnano per 2 a 1. Altro evento degno di nota è la vittoria, alla ventiseiesima giornata, sulla Pro Patria per 2 a 0, che avvicina i Lilla alla testa della classifica: il sorpasso sui bustocchi però non avviene a causa di alcune partite perse in seguito dal Legnano.