Marolta
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Marolta frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Blenio |
Comune | Acquarossa |
Territorio | |
Coordinate | 46°28′42″N 8°55′11″E |
Altitudine | 793 m s.l.m. |
Superficie | 2,83 km² |
Abitanti | 43 (2000) |
Densità | 15,19 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6723 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5042 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Marolta è una frazione di 43 abitanti del comune svizzero di Acquarossa, nel Canton Ticino (distretto di Blenio).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel Medioevo formava una vicinia assieme a Castro e Ponto Valentino[1].
Fino al 3 aprile 2004 è stato un comune autonomo che si estendeva per 2,83 km²; il 4 aprile 2004 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Castro, Corzoneso, Dongio, Largario, Leontica, Lottigna, Ponto Valentino e Prugiasco per formare il nuovo comune di Acquarossa.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gottardo, consacrata nel 1402[1];
- Oratorio di Santa Maria Assunta in località Traversa, eretto nel 1663[2]
- Casa Romagnolo (XVIII secolo).[2][3]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[4]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Sonia Fiorini, Marolta, in Dizionario storico della Svizzera, 9 gennaio 2017. URL consultato il 2 settembre 2017.
- ^ a b Simona Martinoli ed trk: Guida d’arte della Svizzera italiana. Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, ISBN 978-88-7713-482-0, S. 103.
- ^ Monumenti storici del Comune di Acquarossa
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Bianconi, Arte in Blenio. Guida della valle, S.A. Grassi & Co. Bellinzona-Lugano 1944; Idem, Inventario delle cose d'arte e d'antichità, volume I, Le tre valli superiori, S. A. Grassi & Co, Bellinzona 1948, 133.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 410.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 77-78.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 85, 89, 90, 103.
- Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 233, 241.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marolta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Acquarossa, su acquarossa.ch. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).
- Sonia Fiorini, Marolta, in Dizionario storico della Svizzera, 9 gennaio 2017. URL consultato il 2 settembre 2017.