Coordinate: 46°04′47″N 9°00′05″E

Bidogno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bidogno
frazione
Bidogno – Stemma
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
ComuneCapriasca
Territorio
Coordinate46°04′47″N 9°00′05″E
Altitudine810 m s.l.m.
Abitanti543 (2022)
Altre informazioni
Cod. postale6958
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5150
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Bidogno
Bidogno
Sito istituzionale

Bidogno (in dialetto ticinese Bidögn[senza fonte]) è una frazione di 543 abitanti del comune svizzero di Capriasca, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Bidogno è situato al confine della Val Colla.

Il territorio del comune di Bidogno prima degli accorpamenti comunali del 2008

Già comune autonomo che si estendeva per 3,48 km², nel 2008 è stato accorpato al comune di Capriasca assieme agli altri comuni soppressi di Corticiasca e Lugaggia. La fusione è stata decisa con votazione popolare consultiva del 30 settembre 2007 ed è stata ratificata del Gran Consiglio ticinese il 20 aprile 2008[senza fonte].

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]
La Via Crucis dell'oratorio di Santa Maria delle Grazie

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale, rieletto il 26 aprile 2009, è presieduto da Ruggero Canonica[senza fonte].

  1. ^ a b c Antonio Gili, Bidogno, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 18 ottobre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 227.
  • Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Arogno, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 51-60.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 295.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 381-382.
  • Luisa Canonica, La memoria della figlia, in Il Cantonetto, Anno LVI, numero 4, Lugano, ottobre 2009, ma edito nel dicembre 2010.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Ticino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Ticino