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Solifugae

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Solifugi
Un maschio di Galeodes sp. (illustrazione da The Royal Natural History, volume 6, di Richard Lydekker, 1879)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia
(clade)Ecdysozoa
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineSolifugae
Sundevall, 1833
Famiglie

I solifugi (Solifugae Sundevall, 1833) sono un ordine di aracnidi.

Aracnidi di dimensioni medie, con casi eccezionali di esemplari misuranti 12–15 cm di diametro. Hanno corpo marcatamente diviso in prosoma e opistosoma segmentato. Presenti pedipalpi molto lunghi, grandi cheliceri e quattro paia di arti deambulatori. Carattere più eclatante sono i cheliceri estremamente grandi in rapporto alle dimensioni corporee. Predatori attivi, usano i cheliceri per ghermire e stritolare la preda producendo un caratteristico scricchiolio.

Animali adattati alle regioni aride e sabbiose, sono abili scavatori che si rintanano per il riposo, la digestione, per le mute o per l'ibernazione. Sono i più veloci del loro ordine di aracnidi e vivono nelle zone d'ombra (da cui il nome, "che fugge il sole"). Il loro morso è doloroso ma non sono velenosi. Possono raggiungere i 15 cm di diametro in alcuni casi, anche se sul loro conto si sono diffuse svariate leggende metropolitane che li dipingono ben più grandi e molto pericolosi per l'uomo.

Distribuzione e habitat

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Comprendono circa 1000 specie divise in 12 famiglie e circa 140 generi. Presenti soprattutto nelle zone aride delle Americhe, dell'Africa e dell'Asia, sono pochissime le specie europee o mediterranee.

In Italia é presente solamente una specie, appartenente al genere Biton (Daesiidae), Biton velox, sull'isola di Lampedusa[1].

L'ordine dei Solifugi comprende 12 famiglie:[senza fonte]

Galleria d'immagini

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  1. ^ Fabio Stoch, Daesiidae, in Checklist of the Italian fauna on-line, 2003. URL consultato il 14 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).

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