Ippodamante

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Ippodamante
SagaCiclo troiano
Nome orig.
1ª app. inIliade di Omero
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschio
Luogo di nascitaTroia
Professioneauriga

Ippodamante è un giovane guerriero troiano nell'Iliade, citato nel ventesimo libro del poema.

Ippodamante era l'auriga di Demoleonte. Questi era uno dei numerosi figli del vecchio troiano Antenore, amico del re Priamo. Omero tace invece il nome del padre di Ippodamante.

Alla vista dell'uccisione del suo signore ad opera di Achille che rientrava in battaglia per vendicare la morte dell'amico Patroclo, Ippodamante venne preso dallo spavento, e, balzato a terra, cercò di mettersi in salvo confidando nell'agilità del suo fisico. Ma una lancia del nemico lo trafisse alla schiena. Il giovane emise l'anima mugolando come un toro.

 " Quindi Ippodamante, che giù dal carro balzava
fuggendogli avanti, colpì d'asta alla schiena;
quello esalò la vita e mugghiò come il toro,
tratto intorno a Poseidone Eliconio sovrano,
mugghia mentre lo tirano i giovani; ne gode Enosìctono.
Mugghiava così, e l'ossa lasciò l'animo nobile. "

(Omero, Iliade, traduzione di Rosa Calzecchi Onesti)

Interpretazione e realtà storica

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Il significato del nome di questo personaggio risulta quanto mai appropriato: domatore di cavalli. Ma paradossalmente nella sua agonia egli viene paragonato a un toro. Il pathos raggiunge il culmine nella descrizione del giovane esalante l'ultimo respiro: Omero infatti tiene a sottolineare che Ippodamante aveva un nobile animo.

Traduzione delle fonti

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Voci correlate

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