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Giovanni Jona-Lasinio

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Giovanni Jona-Lasinio

Giovanni Jona-Lasinio, noto anche come Gianni Jona (Firenze, 20 luglio 1932), è un fisico italiano, conosciuto in campo internazionale per i suoi lavori riguardanti la teoria dei campi e la meccanica statistica. Pioniere della ricerca teorica riguardante la rottura spontanea di simmetria, ha dato il nome al modello di Nambu – Jona-Lasinio. È stato professore ordinario di Metodi Matematici per la Fisica presso l'Università "La Sapienza" di Roma. È membro dell'Accademia dei Lincei.

Di origine ebraica per parte di padre, si laurea in fisica alla Sapienza nel 1956. Qui rimane come assistente e come ricercatore associato all'INFN di Roma, fino al 1970, quando diviene ordinario di fisica teorica all'Università di Padova, dove insegna elettrodinamica. Nel 1974 diviene professore ordinario di metodi matematici della fisica all'Università "La Sapienza", ruolo che ha ricoperto fino al pensionamento, quindi la nomina a professore emerito.[1]

Ha svolto attività di didattica e di ricerca anche in numerose università straniere, tra cui la University of Chicago (1959-60), il CERN (1964-65), il MIT (1965-66), l'Institut des Hautes Études Scientifiques (1980-81), l'Università Pierre e Marie Curie (1983-84).

In generale, la figura di Giovanni Jona-Lasinio è stata un importante punto di incontro tra fisica e fisica matematica italiane ed internazionali. La sua personalità scientifica si è espressa anche tramite numerosi scritti interdisciplinari, nonché attraverso studi della storia della Fisica e della Scienza italiane ed internazionali. Jona-Lasinio è tuttora direttore di numerosi progetti di ricerca nazionali. Notevole è anche il suo impegno didattico, tanto che in ambiente accademico si parla talora di scuola Jona-Lasinio per indicare i ricercatori da lui formati.[senza fonte]

Attività scientifica

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Tra i principali risultati ottenuti da Giovanni Jona-Lasinio vi sono:

Riconoscimenti

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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