Festa (liturgia)
Nella liturgia della Chiesa cattolica si usa il termine Festa per indicare quelle celebrazioni dei misteri della vita di Cristo o dei santi che hanno importanza liturgica media. Hanno il grado di festa le celebrazioni del Signore di minore importanza, le celebrazioni degli apostoli e degli evangelisti (eccetto la solennità dei Santi Pietro e Paolo), dei martiri Stefano, Lorenzo e dei Santi Innocenti, di Santa Maria Maddalena, alcune celebrazioni della Beata Vergine Maria, la Dedicazione della basilica lateranense, e, a livello locale, le celebrazioni dei patroni dello Stato, del continente, della regione e della diocesi (salvo che si tratti di solennità secondo il Calendario romano generale) ed altre celebrazioni di santi.
Le feste hanno la precedenza sulle memorie, mentre sono sorpassate dalle solennità e dalle domeniche, eccezion fatta per le feste del Signore. Si celebrano quindi solo se non cade quello stesso giorno una celebrazione di importanza maggiore. All'uopo il Messale e i libri della Liturgia delle ore riportano all'inizio una tabella in cui si determina l'importanza relativa delle varie celebrazioni dell'anno liturgico, e la loro reciproca precedenza.
Feste nel Calendario Romano Generale
[modifica | modifica wikitesto]Hanno grado di festa le seguenti ricorrenze liturgiche. Sono segnate anche le ricorrenze che assumono grado di festa nel territorio italiano ed europeo. Non sono segnate le feste proprie delle Diocesi.
La celebrazione eucaristica nelle feste
[modifica | modifica wikitesto]Nei giorni in cui cada una festa, nella celebrazione eucaristica si usano le orazioni liturgiche proprie della celebrazione. Si recita o canta il Gloria ma non il Credo.
La liturgia della parola è quella della festa: si legge una prima lettura con il suo salmo e il Vangelo. Però nel caso di una festa del Signore che cade in domenica si legge anche la seconda lettura.
La liturgia delle ore nelle feste
[modifica | modifica wikitesto]La liturgia delle ore si prende integralmente dal proprio dei santi, o in assenza di parti proprie, dal relativo comune. Prima dell'orazione finale dell'Ufficio delle letture si recita o canta il Te Deum. La differenza più evidente tra feste e solennità è la mancanza per le prime dei Primi vespri presenti invece per le seconde.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nei luoghi dove l'Epifania non è di precetto e questa cade la domenica 7 o 8 gennaio, il Battesimo del Signore viene trasferito al lunedì seguente 8 o 9 gennaio.
- ^ Patroni d'Europa
- ^ Patrona d'Italia e d'Europa
- ^ Patrono d'Europa
- ^ Inizialmente memoria obbligatoria, la celebrazione è stata innalzata al grado di festa il 3 giugno 2016 da papa Francesco: Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti: la celebrazione di Santa Maria Maddalena elevata al grado di festa nel Calendario Romano Generale, 03.06.2016 (PDF), su vatican.va. URL consultato il 12.06.2016.
- ^ a b Patrona d'Europa
- ^ Patrono d'Italia