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Cascia

Coordinate: 42°43′N 13°01′E
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Cascia
comune
Cascia – Stemma
Cascia – Bandiera
Cascia – Veduta
Cascia – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Amministrazione
SindacoMario De Carolis (lista civica Patto per Cascia) dal 12-6-2022
Territorio
Coordinate42°43′N 13°01′E
Altitudine653 m s.l.m.
Superficie180,85 km²
Abitanti2 953[1] (31-8-2023)
Densità16,33 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiCerreto di Spoleto, Cittareale (RI), Leonessa (RI), Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo
Altre informazioni
Cod. postale06043
Prefisso0743
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT054007
Cod. catastaleB948
TargaPG
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 452 GG[3]
Nome abitanticasciani/e
Patronosanta Rita da Cascia
Giorno festivo22 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cascia
Cascia
Cascia – Mappa
Cascia – Mappa
Posizione del comune di Cascia all'interno della provincia di Perugia
Sito istituzionale

Cascia è un comune italiano di 2 953 abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte della comunità montana Valnerina.

Geografia fisica

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Il comune è posto al confine con il Lazio (provincia di Rieti), nella bassa provincia di Perugia, in territorio di bassa montagna, poco più che collinare in Valnerina. A sud il territorio si estende a quote più elevate verso l'Altopiano di Leonessa.

Costituitasi in comune nel XII secolo, Cascia fu sottomessa dalla famiglia Trinci e successivamente da Federico II. Come gran parte delle città umbre, è durante il medioevo che la città conosce il periodo di massimo splendore. Dapprima sotto la dominazione della signoria folignate, passò in seguito sotto il dominio di Federico II di Svevia, a seguire fu contesa senza successo dalle vicine città di Norcia, Leonessa e Spoleto.

Solo alle soglie del XVI secolo fu annessa allo Stato Pontificio sotto il cui dominio rimase per meno di trenta anni, da allora mantenne la propria indipendenza. Fu elevata al rango di città nel 1596 da Papa Clemente VIII. Restò legata allo Stato della Chiesa tranne che durante il breve periodo napoleonico. Nel 1809, durante l'occupazione francese, il territorio di Cascia fu smembrato per costituire il comune di Poggiodomo; in seguito, nel 1850 cedette il villaggio di Trimezzo a Cittareale, nell'allora Regno delle Due Sicilie, passando il confine di stato tra i due comuni. Nel 1860 fu annessa, con tutta l'Umbria, al Regno di Sardegna, che il 17 marzo del 1861 divenne Regno d'Italia.

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'8 novembre 1929.[4]

«D'azzurro, ad una donna al naturale, vestita d'argento e coronata all'antica, d'oro, con le braccia tese, tenente con la destra un giglio fiorito di tre, al naturale, con la sinistra una serpe ondeggiante in palo con la testa rivoltata. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 25 novembre 1976, è un drappo partito di bianco e di azzurro.

Lo stemma di Cascia è noto almeno dal 1465. Vi è rappresentata la leggendaria ninfa Porrina, guaritrice, incantatrice di serpenti, pratica di erbe magiche e medicinali e capace di vaticini, che preannunciò la nascita di un fiore a Roccaporena: in quel villaggio infatti, nel 1380, nacque Margherita Lotti, quella che sarà santa Rita da Cascia, la Santa delle rose.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Basilica di Santa Rita.
Chiesa di Sant'Agostino.

Il territorio di Cascia presenta, insieme a quello di Norcia, il più alto livello di sismicità in Umbria. Nel corso della storia la cittadina è stata vittima di alcuni terremoti particolarmente distruttivi. Oltre al già menzionato evento catastrofico del I secolo a.C. ricordiamo quelli dell'autunno-inverno del 1300, del novembre del 1599 e del gennaio 1703. Quest'ultimo, particolarmente cruento, causò la morte di oltre 700 persone.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati delle fonti ISTAT[6] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 171 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Geografia antropica

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Atri, Avendita, Buda, Capanne di Roccaporena, Castel San Giovanni, Castel Santa Maria, Cerasola, Chiavano, Civita, Colforcella, Collegiacone, Colle di Avendita, Colle Santo Stefano, Colmotino, Coronella, Fogliano, Gubbiano, Logna, Maltignano, Manigi, Ocosce, Onelli, Opagna,Padule, Palmaiolo, Poggio Primocaso, Puro, Roccaporena, San Giorgio, Santa Anatolia, Tazzo, Trognano, Villa San Silvestro, Santa Trinità, Fustagna, Piandoli, Giappiedi, Capanne di Collegiacone, Sciedi, Serviglio, Valdonica.

Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la lavorazione del lino, finalizzata alla realizzazione di tele caratterizzate da figure e temi presi dalla tradizione.[7]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
17 marzo 1986 27 giugno 1990 Ferruccio Paoloni Democrazia Cristiana Sindaco [8]
28 giugno 1990 29 novembre 1990[9] Ferruccio Paoloni Democrazia Cristiana Sindaco [8]
30 novembre 1990 23 aprile 1995 Gino Emili Democrazia Cristiana Sindaco [8]
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Gino Emili Centro-sinistra Sindaco [8]
14 giugno 1999 13 giugno 2004 Gino Emili Lista civica Sindaco [8]
14 giugno 2004 11 settembre 2006[10] Maurizio Righetti Centro-destra Sindaco [8]
12 settembre 2006 28 maggio 2007 Flavia De Sario Commissario straordinario [8]
29 maggio 2007 7 maggio 2012 Gino Emili Lista civica Sindaco [8]
8 maggio 2012 11 giugno 2017 Gino Emili Un futuro per Cascia Sindaco [8]
12 giugno 2017 11 giugno 2022 Mario De Carolis Viviamo Cascia Sindaco [8]
12 giugno 2022 in carica Mario De Carolis Patto per Cascia Sindaco [8]

Infrastrutture e trasporti

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Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Cascia-Serravalle e Ferrovia Spoleto-Norcia.

Dal 1926 al 1968 Cascia (insieme al comune di Serravalle) fu servita (tramite l'omonima stazione) dalla ferrovia Spoleto-Norcia, una linea a scartamento ridotto che collegava Spoleto con Norcia, che rimase in esercizio dal 1º novembre 1926 al 31 luglio 1968, quando fu soppressa. Le tracce della ferrovia sono quasi tutte conservate, il sedime è stato convertito in una pista ciclabile.

Nel 1981 Cascia è stata sede di arrivo della 10ª tappa del Giro d'Italia.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Cascia
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1981 10ª Roma 166 Italia (bandiera) Gianbattista Baronchelli Italia (bandiera) Giuseppe Saronni

USD Cascia è il nome della squadra di calcio locale che milita nel campionato di Promozione Umbria girone B (2017/2018), dopo aver vinto nella stagione (2016/2017) la finale Play-Off contro lo Sporting Pila, raggiungendo così il massimo traguardo della sua storia.

USD Cascia Calcio
Stagione Campionato Posizione Finale Esito stagione
2012/2013 Prima Categoria - Girone C
2013/2014 Prima Categoria - Girone C
2014/2015 Prima Categoria - Girone C 15ª Retrocessione in Seconda Categoria
2015/2016 Seconda Categoria - Girone C
2016/2017 Prima Categoria - Girone D Promozione in Promozione
2017/2018 Promozione - Girone B 16ª Retrocessione in Prima Categoria
2018/2019 Prima Categoria - Girone C
2019/2020 Prima Categoria - Girone C
2021/2022 Prima Categoria - Girone C 12ª

ASD Pallavolo Cascia è il nome della squadra di pallavolo del posto che milita in serie C (2015/2016).

Futsal Cascia è la squadra di calcio a 5 attualmente militante in serie C2 della regione Umbria.

Futsal Cascia Storico
Stagione Campionato Posizione Finale Esito stagione
2015/2016 Serie D Umbria Promozione serie C2
2014/2015 Serie D Umbra

Inoltre Cascia è stata, ed è ancora oggi, centro di ritiri stagionali di molte squadre di Serie A, Serie B, Lega Pro e campionati esteri come Fiorentina, Chelsea, Monaco, Salernitana, Bari, Ascoli, Cosenza e Latina.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Cascia, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 5 agosto 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 10 marzo 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
  7. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 14.
  8. ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/
  9. ^ Dimissionario
  10. ^ Sospensione del Consiglio comunale

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN136034818 · SBN CNCL000654 · LCCN (ENn80001340 · BNF (FRcb13575480p (data) · J9U (ENHE987007557355305171
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