Pilota istintivo e irruente, divenne famoso per via della sua guida aggressiva, che lo portò spesso a rovinose cadute o a terminare anzi tempo le gare a causa del cedimento del motore.
Noto come "Il Leone dell'Oltrepò", iniziò la sua carriera nel 1934, correndo gare di regolarità con Gilera e CF, prima di arruolarsi nella Milizia della Strada, continuando a distinguersi sia in gare di velocità e regolarità, ottenendo nel 1939 quattro vittorie.
Durante la Seconda guerra mondiale fu portaordini sui fronti greco e albanese. Terminato il conflitto riprese a correre, facendosi notare al circuito di Verona1946 da Giuseppe Gilera, che impressionato dalla sua prestazione gli offrì un posto da pilota ufficiale. Bandirola corse per la Casa di Arcore sino al 1950.