Nella stagione 2010-2011 il Monza disputa il girone A del campionato di Prima Divisione, ottiene 32 punti con il sedicesimo posto, per salvarsi affronta la doppia sfida del Play-out contro il Pergocrema, entrambe le partite finiscono (1-0) per le squadra di casa, quindi retrocede in Seconda Divisione il Monza, perché il Pergocrema in campionato ha ottenuto tre punti in più dei brianzoli. Poi in piena estate, stante la retrocessione a tavolino dell'Alessandria, coinvolta nello scandalo di Scommessopoli, il Monza viene ripescato nella Prima Divisione per la stagione 2011-2012. Durante tutto il campionato il Monza resta invischiato nella bassa classifica, con quattro allenatori che si alternano, nel tentativo di far riprendere quota ai biancorossi, raccoglie 14 punti nel girone di andata e 18 nel girone di ritorno. Anche nel Play-out non riesce a superare l'ostacolo, rappresentato dal doppio confronto con il Pergocrema. Il comasco Carlo Emanuele Ferrario preso dal Prato, con 11 centri risulta il miglior marcatore stagionale dei brianzoli. Nella Coppa Italia nazionale il Monza nel primo turno supera l'Entella di Chiavari (2-1), nel secondo turno esce dal torneo, eliminato dal Sassuolo che si impone (3-1). Nella Coppa Italia di Lega Pro i brianzoli entrano in scena nel secondo turno della fase finale, avendo giocata la Coppa Italia nazionale, superando la Tritium (2-1), nel terzo turno supera la Cremonese allo Zini (2-3), il quarto turno è un gruppetto a tre squadre, con il Monza, il Pisa e la Pro Vercelli, viene vinto dal Pisa che accede alle semifinali.