Xenomystus nigri
Xenomystus nigri | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Osteoglossiformes |
Famiglia | Notopteridae |
Genere | Xenomystus |
Specie | X. nigri |
Nomenclatura binomiale | |
Xenomystus nigri (Günther, 1868) |
Xenomystus nigri (Günther, 1868) è un pesce osseo d'acqua dolce appartenente alla famiglia Notopteridae, unica specie del genere Xenomystus.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]X. nigri popola un ampio areale nell'Africa tropicale dalla Sierra Leone al Sudan e all'Angola. Vive nei fiumi Nilo, Niger, Ogowe e Congo nonché nel lago Ciad e nei relativi bacini. Presente anche nei fiumi costieri di Sierra Leone, Liberia, Togo, Benin e Camerun ma non risulta segnalato in Costa d'Avorio e Ghana. Vive in laghi e ruscelli preferendo zone con acque calme e fitta vegetazione[1][2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo è appiattito e piuttosto allungato nella parte caudale mentre è più alto nella parte centrale. La testa è piccola rispetto alle dimensioni del corpo, il muso è corto e porta due brevi tentacoli nasali. La pinna dorsale e la pinna caudale sono assenti e le pinne ventrali sono molto ridotte. La pinna anale è invece molto lunga, parte all'altezza delle piccole pinne pettorali e arriva all'estremità caudale del corpo; ha fino a 130 raggi, tutti molli. Il colore è brunastro[2].
Raggiunge una lunghezza massima di 30 cm[2].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Notturno o crepuscolare. È in grado di respirare aria atmosferica. Nonostante la rassomiglianza con i Gymnotiformes sudamericani non possiede organi elettrofori. Dispone però di organi sensoriali sensibili ai campi elettrici simili alle ampolle di Lorenzini degli squali. Può produrre suoni definiti come simili all'abbaiare di un cane[2].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si ciba di chiocciole, vermi, insetti e crostacei[2].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La femmina depone fino a 200 uova che misurano circa 2 mm di diametro[2].
Acquariofilia
[modifica | modifica wikitesto]Viene allevato negli acquari dove si dimostra piuttosto resistente ma non è una specie molto comune in commercio[1].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Xenomystus nigri è comune in tutto il vasto areale e non sembra risentire di particolari cause di minaccia. Per questo motivo la IUCN considera la specie a minimo rischio di estinzione[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Xenomystus nigri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c d e f (EN) Xenomystus nigri, su FishBase. URL consultato il 15.09.2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Xenomystus nigri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Xenomystus nigri, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.