X-Men (videogioco 1992)
X-Men videogioco | |
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Dazzler nel primo livello | |
Piattaforma | Arcade |
Data di pubblicazione | Arcade: 1992 PlayStation Network: |
Genere | Picchiaduro a scorrimento |
Tema | X-Men |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Konami, Backbone Entertainment (PSN, XBL) |
Pubblicazione | Konami |
Musiche | Seiichi Fukami, Yuji Takenouchi, Junya Nakano, Ayako Hashimoto |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | DualShock 3, gamepad |
Supporto | Download |
Distribuzione digitale | PlayStation Network, Xbox Live |
Fascia di età | CERO: B · ESRB: E10+ · PEGI: 12 |
Specifiche arcade | |
CPU | 68000 @ 16 MHz Z80 @ 8 MHz) |
Processore audio | YM2151 (@ 4 MHz) K054539 (@ 48 kHz) |
Schermo | Raster |
Risoluzione | 288x224 pixel, 2048 colori |
Periferica di input | Joystick 8 direzioni, 3 pulsanti |
X-Men è un videogioco arcade prodotto dalla Konami nel 1992. Si tratta di un picchiaduro a scorrimento orizzontale basato sull'omonimo fumetto sotto licenza della Marvel Comics. L'animazione degli X-Men e dei loro avversari sono basati su L'audacia degli X-Men, episodio pilota di una serie di cartoni animati del 1989. Il 9 ottobre 2010 la Konami ha rivelato che il videogioco sarà reso disponibile per PlayStation Network ed Xbox Live Arcade.[1] Il videogioco è uscito rispettivamente il 14 e 15 dicembre 2010.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In X-Men il giocatore può scegliere uno fra sei personaggi: Ciclope, Colosso, Wolverine, Tempesta, Nightcrawler o Dazzler. Il loro obiettivo è fermare il malvagio Magneto che sta per scatenare il caos nella civiltà umana. Gli X-Men devono combattere centinaia di sentinelle o X-Men malvagi come Pyro, Blob, Wendigo, Nimrod, la Regina Bianca, Fenomeno e Mystica. In seguito, Magneto rapisce il Professor X e Kitty Pryde, costringendo gli eroi ad una missione di salvataggio. Gli X-Men dovranno farsi strada per giungere sino all'Isola M ed alla fine alla base di Magneto nell'Asteroide M, dove si svolgerà la battaglia finale con Magneto.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]La rivista Play Generation diede alla versione per PlayStation 3 un punteggio di 71/100, trovando che le meccaniche erano divenute desuete, in singolo non aveva ragione di esistere mentre l'introduzione dell'online avrebbe fatto la gioia dei fan[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Richard George, The X-Men Return to the Arcade, in IGN, 9 ottobre 2010. URL consultato l'11 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2010).
- ^ X-Men Arcade, in Play Generation, n. 67, Edizioni Master, giugno 2011, p. 67, ISSN 1827-6105 .