Questa pagina è protetta dallo spostamento
Questa pagina è protetta

Wikipedia:Pagine da cancellare/Mario Fragiacomo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Attenzione! Questa procedura di cancellazione è una procedura tecnica interna, relativa esclusivamente a Wikipedia in lingua italiana. Il suo scopo è valutare la congruenza della voce in oggetto rispetto ai criteri generali di rilevanza di Wikipedia. Pertanto, qualunque sia il suo esito, essa non esprime né implica alcuna valutazione di merito sul soggetto della voce, le sue attività e le sue qualità.

Le procedure di cancellazione sono deindicizzate dai motori di ricerca per evitarne il replicarsi e la pubblicizzazione: eventuali copie di questa pagina diffuse fuori dal dominio it.wikipedia.org sono dunque effettuate da terze parti, che si assumono ogni responsabilità legale in ordine alla loro pubblicazione.


È stata chiesta la cancellazione della pagina.


La pagina è stata cancellata


La procedura semplificata scade alle 23.59 del giorno mercoledì 27 settembre 2017.
Curriculum su professionista del settore, discografia pubblicata da case discografiche minori --Caulfieldimmi tutto 11:51, 20 set 2017 (CEST)[rispondi]

Mi sembra deplorevole eliminare da wikipedia un personaggio come Mario Fragiacomo (trombettista, compositore e scrittore italiano) per l'incolpevole ignoranza dello sconosciuto interlocutore "Caulfield" che non conosce per esempio la SPLASCH RECORDS, una tra le più importanti e storiche etichette del jazz italiano. Il merito dell’etichetta è aver dato la possibilità a molti giovani negli anni ’80 e ’90 di essere ascoltati in tutta Europa, in America, in Giappone visto che da venticinque anni il piccolo paese di Arcisate (Varese) sede della casa discografica è il centro di irradiazione del jazz italiano nel mondo. Ci troviamo, a dire il vero, pur sempre in un ambiente di nicchia come il jazz e non nel roboante settore della musica edonistica e di consumo con milioni di visualizzazioni. “SPLASC(H) Records esiste per il grande merito di Peppo Spagnoli e Giorgio Mortarino, e oggi rivede la luce grazie a Luigi Naro, anch’egli tra i fondatori della Cooperativa Senz’H che nel 1982 diede vita alla storica etichetta di Jazz italiano”. Il critico CLAUDIO SESSA (ex direttore della prestigiosa rivista MUSICA JAZZ e giornalista del Corriere della Sera, così definisce la Splasch Record: «Da tempo l’industria discografica, e non solo quella del jazz, è in crisi. Però la Splasc(H) sente una specie di dovere morale nel continuare a dare visibilità ai musicisti, quelli che ha contribuito a far diventare popolari e quelli che ancora non hanno raggiunto i negozi di dischi. Perciò i nostri progetti sono molto semplici: fare dischi. Anzi, fare bei dischi». * * * Successi «firmati» Tiziana Ghiglioni, Luca Flores, Pietro Tonolo, Paolo Fresu: fin dai primi titoli Splasc(H) ecco i nomi più noti del jazz italiano d’oggi. Alcuni, come Paolo Fresu, Stefano Battaglia, Flavio Boltro, sono poi approdati a storiche etichette internazionali; ma l’importanza della casa varesina sta nella vasta documentazione, che permette di cogliere con precisione il fitto panorama sonoro dell’Italia che suona, senza distinzioni regionali o stilistiche (di recente si sono aggiunti i grandi del jazz internazionale, collegati con i nostri solisti: nomi come Anthony Braxton, Butch Morris o William Parker). Oggi molte altre etichette si sono affiancate alla Splasc(H) Records nello sforzo quasi archivistico, ma l’attività di Spagnoli e dei suoi partner rimane la più vivace e la più aperta; il catalogo contiene l’espressione di tutte le declinazioni nazionali del jazz. (c.s.)

Sessa Claudio Pagina 8 (7 agosto 2007) - Corriere della Sera

Per tali motivi chiedo cortesemente agli utenti in possesso dei requisiti per poter avviare la procedura di cancellazione consensuale di avviare tale procedura, sottoponendo la questione della cancellazione al voto dei fruitori di Wikipedia. Vi ringrazio in anticipo per la vostra preziosa collaborazione.

Anche a me sembra deplorevole quando un utente (che ha letto la voce o meno) mette in cancellazione una voce dopo averla analizzata in maniera superficiale, oppure senza considerare che la sua è un'azione che non otterrebbe il consenso di nessuno: però è una cosa che capita. Più deplorevole mi sembra, invece, quando [un'utenza monotematica] parla di "incolpevole ignoranza" nei confronti di un'utente che invece la voce l'ha controllata (+ collegamenti esterni e fonte) come se non sapesse cosa ha fatto, che sposta l'attenzione sull'etichetta per cui il musicista ha lavorato e sul catalogo dell'etichetta e non sul musicista stesso (avrebbe senso se fosse in PDC la voce dell'etichetta) e che esorta utenti che non c'entrano niente (me compreso) a bloccare la cancellazione in immediata per tornaconto personale. Anche questa è una cosa che capita, ma non deve succedere.
Sappi quindi che l'utente in cattiva fede sei tu. Intanto, non serve a niente copia-incollare righe e righe in quante più pagine del sito con urgenza, perché la procedura scade dopo una settimana, un lasso di tempo più che sufficiente per dare inizio ad una consensuale con tanto di motivazione. Viene quindi spontaneo chiederti se tu lavori nell'ambiente, se hai interesse (anche in campo di lavoro) nei confronti del musicista e se l'IP che ha creato la voce eri tu non ancora iscritto. Infine, puoi benissimo aprirla tu la consensuale, senza scrivere un altro papiro, possibilmente dopo aver letto qui.--Gybo 95 (msg) 17:34, 25 set 2017 (CEST)[rispondi]

La procedura di cancellazione in modalità semplificata è terminata. La discussione è chiusa. Questa procedura viene archiviata e protetta. Come da regolamento, la pagina viene cancellata.--Parma1983 02:12, 28 set 2017 (CEST)[rispondi]