Vrije Universiteit Brussel

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Vrije Universiteit Brussel
Il rettorato della Vrije Universiteit Brussel
Ubicazione
StatoBelgio (bandiera) Belgio
CittàBruxelles
Dati generali
Nome latinoUniversitas Bruxellensis
MottoScientia vincere tenebras (vincere l'oscurità con la scienza)
SloganRedelijk eigenzinnig (ragionevolmente pensato)
Fondazione1834, 1970
Tipouniversità
RettoreJan Danckaert
Studenti14 657 (2015)
Dipendenti6 806 (2015)
Coloriarancione, bianco, blu
AffiliazioniUNICA, T.I.M.E.
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

La Vrije Universiteit Brussel ("Libera università di Bruxelles") è un'università di lingua olandese con sede a Bruxelles, in Belgio.

Lo stesso argomento in dettaglio: Université libre de Bruxelles.

La storia della Vrije Universiteit Brussel è strettamente legata a quella del Belgio stesso. Al momento della dichiarazione di indipendenza del Belgio nel 1830, nelle città di Gand, Liegi e Lovanio esistevano tre università statali. A Bruxelles, la capitale del paese di recente costituzione, mancava un'università. Un gruppo di intellettuali attivi nei settori delle arti, della scienza e dell'educazione, tra i quali Auguste Baron e l'astronomo e matematico Adolphe Quetelet, sottolineò i vantaggi di un'università per la nuova capitale e il paese[1]. Inizialmente desideravano l'istituzione di un'università statale, ma il governo belga mostrò poco entusiasmo a causa dell'onere finanziario di un'altra università statale.

Nel 1834 l'episcopato belga decise di istituire un'università cattolica a Mechelen al fine di riprendere l'influenza della Chiesa cattolica nell'istruzione accademica in Belgio e il governo belga intendeva chiudere l'università statale a Lovanio e donare gli edifici all'istituzione cattolica.[2] I liberali in Belgio si opposero fortemente a questa decisione e proposero le loro idee per un'università a Bruxelles come alternativa all'istituzione cattolica.[1] Allo stesso tempo, Auguste Baron era appena diventato membro della loggia massonica Les Amis Philantropes, così come un gran numero di altri intellettuali con idee illuministe. Baron riuscì a convincere Pierre-Théodore Verhaegen, presidente della loggia, a sostenere l'idea di una nuova università. Il 24 giugno 1834, Verhaegen presentò il suo piano di istituzione di una università libera.[1]

Dopo aver ricevuto finanziamenti sufficienti tra i sostenitori, l'Université libre de Bruxelles fu inaugurata il 20 novembre 1834, nella sala gotica del municipio di Bruxelles. Dopo la sua istituzione, l'Université libre di Bruxelles affrontò momenti difficili, dato che al tempo non riceveva sovvenzioni dal governo; gli eventi annuali di raccolta di fondi e le tasse di iscrizione erano l'unico mezzo di sostentamento finanziario[1].

Nel corso dell'Ottocento, i corsi all'Université libre de Bruxelles erano tenuti esclusivamente in francese, ovvero la lingua della classe superiore del Belgio di quel momento. Tuttavia, la popolazione di lingua olandese che chiedeva più diritti in Belgio di conseguenza dal 1935 alcuni corsi iniziarono a essere tenuti in olandese presso la Facoltà di Giurisprudenza. Solo nel 1963 tutte le facoltà offrivano corsi anche in olandese[3]. Il 1º ottobre 1969 l'università fu infine divisa in due istituti gemelli: la francese Université Libre di Bruxelles e l'olandese Vrije Universiteit Brussel. Questa divisione divenne ufficiale con la legge del 28 maggio 1970 del parlamento belga, la quale sanciva le due università quali entità giuridiche distinte[4].

La struttura organizzativa principale della Vrije Universiteit Brussel è la sua divisione nelle seguenti facoltà[5]:

  • Educazione fisica e fisioterapia
  • Giurisprudenza e criminologia
  • Ingegneria
  • Lettere e filosofia
  • Medicina e farmacia
  • Psicologia e Scienze dell'Educazione
  • Scienze e bioingegneria
  • Scienze economiche e sociali e Solvay business school

Tutti i programmi sono insegnati in olandese e cinquantanove di essi anche in inglese. L'università riceve finanziamenti significativi dal governo fiammingo, altre importanti fonti di finanziamento sono le sovvenzioni per progetti di ricerca, borse di studio dei membri accademici, ricavi dalla cooperazioni con l'industria e, in misura minore, le tasse di studio.

L'ateneo dispone di cinque campus:

  • Bruxelles City[6]
  1. ^ a b c d (NL) Els (eds.) Witte, Pierre-Théodore Verhaegen (1796–1862), in 'VUB'Press, Brussels, 1996, ISBN 90-5487-140-7.
  2. ^ Emiel Lamberts e Jan (eds.) Roegiers, Leuven University, 1425–1985, Leuven, Leuven University Press, 1990, ISBN 90-6186-418-6.
  3. ^ About the University: Culture and History, su vub.ac.be, Vrije Universiteit Brussel. URL consultato il 25 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2015).
  4. ^ (NL) Law of 28 May 1970, concerning the splitting of the universities in Brussels and Leuven, su ond.vlaanderen.be, Belgisch Staatsblad/Flemish Government. URL consultato il 25 novembre 2007.
  5. ^ Faculties of the Vrije Universiteit Brussel, su vub.ac.be. URL consultato il 15 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2013).
  6. ^ (NL) Brussels City Campus, su vub.ac.be. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  7. ^ (NL) Brussels Humanities, Sciences & Engineering Campus, su vub.ac.be. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2017).
  8. ^ (NL) Brussels Health Campus, su vub.ac.be. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  9. ^ (NL) Brussels Technology Campus, su vub.ac.be. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  10. ^ (NL) Brussels Photonics Campus, su vub.ac.be. URL consultato il 2 gennaio 2018.

Voci correlate

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Altri progetti

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