Vetrato
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In alpinismo con vetrato (calco dal francese verglas) si indica qualsiasi strato di ghiaccio trasparente e sdrucciolevole che ricopre le rocce, pareti delle montagne e passi rocciosi[1], indipendentemente da come si è formato (per es. a causa del congelamento dell'acqua o per gelicidio[2]). Chiamato anche vetrone[2], essendo molto scivoloso, è assai temuto dagli alpinisti e di solito viene superato con l'aiuto di ramponi.
Uso letterario
[modifica | modifica wikitesto]Il termine, nel senso alpinistico, è stato usato da autori come Piero Jahier e Primo Levi[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alfredo Panzini, Dizionario moderno delle parole che non si trovano nei dizionari comuni, 9ª ed., Milano, Hoepli, 1950 [1905], p. 738.
- ^ a b Nicola Zingarelli, Il nuovo zingarelli. Vocabolario della lingua italiana, a cura di Miro Dogliotti e Luigi Rosiello, 11ª ed., Zanichelli, 1983, p. 2142.
- ^ Salvatore Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, XXI, UTET, 1967, p. 824.
Voci correlate
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