V'Zot HaBerachah
V'Zot HaBerachah, VeZot Haberakha, o Zos Habrocho (ebraico: וְזֹאת הַבְּרָכָה — tradotto in italiano: "ed ecco la benedizione", incipit di questa parashah) 54ª e ultima porzione settimanale della Torah (ebr. פָּרָשָׁה – parashah o anche parsha/parscià) nel ciclo annuale ebraico di letture bibliche dal Pentateuco, decima nel Libro del Deuteronomio. Rappresenta il passo Deuteronomio 33:1-34:12[1], che gli ebrei della Diaspora leggono generalmente in settembre o ottobre durante il festival di Simchat Torah. Subito dopo aver letto la parashah V'Zot HaBerachah, gli ebrei leggono anche l'inizio della Torah, Genesi 1:1-2:3[2] (l'inizio della parashah Bereishit) quale seconda lettura biblica di Simchat Torah.
La parashah riporta la benedizione di commiato di Mosè alle Dodici tribù di Israele e poi la sua morte.
Letture
[modifica | modifica wikitesto]Nella lettura biblica tradizionale traditional dello Shabbat, la parshah è suddivisa in sette parti, o in ebraico עליות?, aliyot. Nel testo masoretico del Tanakh (Bibbia ebraica), la Parshah V'Zot HaBerachah ha due divisione a "porzione aperta" (in ebraico פתוחה?, petuchah) (circa equivalenti a paragrafi, spesso abbreviati con la lettera ebraica פ - peh, equivalente alla lettera italiana “P”). La prima porzione aperta (in ebraico פתוחה?, petuchah) coincide con la prima lettura (in ebraico עליה?, aliyah), e la seconda porzione aperta (in ebraico פתוחה?, petuchah) comprende la rimanenza della parshah. Parshah V'Zot HaBerachah ha diverse altre suddivisioni, chiamate "porzioni chiuse" (in ebraico סתומה?, setumah) (abbreviate con la lettera ebraica ס (samekh), equivalenti circa alla lettera italiana "S"), nell'ambito delle divisioni a porzione aperta (in ebraico פתוחה?, petuchah). Le suddivisioni a porzione chiusa (in ebraico סתומה?, setumah) spesso trattano discussioni di tribù separate.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Deuteronomio 33:1-34:12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Genesi 1:1-2:3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Deuteronomio 32:50-33:29, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Cfr. per es., Menachem Davis, The Schottenstein Edition Interlinear Chumash: Devarim / Deuteronomy, 219–32. Brooklyn: Mesorah Publications], 2009. ISBN 1-4226-0210-9.
- ^ Deuteronomio 33:2, su laparola.net.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto](EN, IT, HE, YI)
Testi
[modifica | modifica wikitesto]- "Parashat Vezot haberachà", su torah.it
- ♫ "Parashà di Vezot haberachà" cantata, su torah.it
- ♫ "L’haftarà di Vezot haberachà" cantata (MP3), su archivio-torah.it.
- Testo Masoretico e traduzione JPS 1917, su mechon-mamre.org.
- ♫ Parashah cantata, su bible.ort.org. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2011).
- Parashah letta in ebraico, su mechon-mamre.org.
Commentari
[modifica | modifica wikitesto]- Aish.com. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2013).
- American Jewish University, su judaism.ajula.edu (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2012).
- Anshe Emes Synagogue, Los Angeles, su anshe.org. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
- Chabad.org.
- eparsha.com.
- G-dcast, su g-dcast.com. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).
- The Israel Koschitzky Virtual Beit Midrash, su vbm-torah.org. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2011).
- Jewish Agency for Israel, su jewishagency.org. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2012).
- Jewish Theological Seminary (XML), su jtsa.edu. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2013).
- MyJewishLearning.com. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2008).
- Ohr Sameach, su ohr.edu.
- Orthodox Union, su ou.org.
- OzTorah, Torah from Australia, su oztorah.com.
- Oz Ve Shalom — Netivot Shalom, su netivot-shalom.org.il. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2010).
- Pardes from Jerusalem, su pardes.org.il. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
- RabbiShimon.com. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).
- Rabbi Shlomo Riskin, su ohrtorahstone.org.il. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2011).
- Rabbi Shmuel Herzfeld, su rabbishmuel.com. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2013).
- Reconstructionist Judaism, su www4.jrf.org. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2006).
- Sephardic Institute, su judaicseminar.org.
- Shiur.com.
- 613.org Jewish Torah Audio, su 613.org. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
- Tanach Study Center, su tanach.org.
- Torah.it, su archivio-torah.it.
- Torah.org.
- TorahVort.com.
- Union for Reform Judaism, su urj.org. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2008).
- What’s Bothering Rashi?, su shemayisrael.com.