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Urszula Kochanowska

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Urszula con suo padre in un dipinto di Władysław Łuszczkiewicz

Urszula Kochanowska, od Orszula Kochanowska, spesso citata col nome italianizzato Orsola[1][2][3][4] (15751578), fu la figlia del poeta polacco Jan Kochanowski e di sua moglie Dorota Podlodowska. La sua morte a soli due anni e mezzo spinse il poeta a scrivere i Lamenti, una serie di trenodie[5].

Urszula e suo padre in una scultura di Zygmunt Trembecki.

Urszula Kochanowska, detta "Urszulka", è nota solo attraverso le informazioni contenute nei Lamenti (Treny) di Jan Kochanowski, poiché non esistono altre fonti esterne sulla sua esistenza.[6] Data questa mancanza di fonti secondarie, c'è chi ha ipotizzato che in realtà ella fosse l'eroina di un'opera letteraria.[6]

Secondo l'opera cochanoviana, Urszula mostrò degli interessi poetici e letterari all'età di due anni, ragion per cui la famiglia e gli amici di Kochanowski la ritenevano una degna erede del padre. Tra il 1578 e il 1579, tuttavia, Urszula morì probabilmente di tifo quando aveva solo due anni e mezzo.[5] Questo evento tragico avrebbe ispirato la serie di trenodie che è ritenuta uno dei capolavori del poeta polacco.[7][8]

Nonostante la sua vita breve, Urszulka venne immortalata dai versi di suo padre e ispirò vari artisti polacchi successivi che la ritrassero in sua compagnia: uno dei dipinti più celebri è quello realizzato da Jan Matejko nel 1862, Kochanowski che piange sua figlia Orsola, che ritrae il poeta mentre abbraccia tristemente il corpo della figlia morta in segno d'addio. Il poeta Bolesław Leśmian le dedicò una poesia nel 1936.[8][9]

  1. ^ Studi slavistici, Firenze University Press, 2006. URL consultato il 14 marzo 2022.
  2. ^ Centro Pio Rajna, L'Italia fuori d'Italia: tradizione e presenza della lingua e della cultura italiana nel mondo : atti del convegno di Roma, 7-10 ottobre 2002, Salerno, 2003, ISBN 978-88-8402-434-3. URL consultato il 14 marzo 2022.
  3. ^ Jan Kochanowski - Giovanni Cochanovio, poeta rinascmentale polacco: 1530-1584, nel 450-mo anniversario della morte, Zakład Narodowy im. Ossolińskich, 1985, ISBN 978-83-04-01626-2. URL consultato il 14 marzo 2022.
  4. ^ Léonard Chodźko, Relazione storica, politica, geografica, legislativa, scientifica, letteraria, della Pollonia antica e moderna, Tip. di Pozzolini, 1831. URL consultato il 14 marzo 2022.
  5. ^ a b Ziomek 2012, p. 318.
  6. ^ a b Wilczek 2005, p. 127.
  7. ^ KOCHANOWSKI, Jan in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 14 marzo 2022.
  8. ^ a b (EN) The Greatest Poet You’ll Never Read, su Culture.pl. URL consultato il 14 marzo 2022.
  9. ^ Poesia Urszula Kochanowska di Bolesław Leśmian tradotta da Paolo Statuti – Un'anima e tre ali – Il blog di Paolo Statuti, su Un'anima e tre ali - Il blog di Paolo Statuti. URL consultato il 14 marzo 2022.
  • Piotr Wilczek, Literatura polskiego renesansu, Katowice, Wydawnictwo Uniwersytetu Śląskiego, 2005.
  • Jerzy Ziomek, Renesans. Wyd. XI – 5 dodruk, Varsavia, Wydawnictwo Naukowe PWN, 2012.

Voci correlate

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