Ultimo (Italia)
Ultimo comune | |
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(IT) Ultimo (DE) Ulten | |
La chiesa di Santa Gertrude | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Stefan Schwarz (SVP) dal 22-9-2020 |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°32′54.91″N 11°00′15.15″E |
Altitudine | 1 190 m s.l.m. |
Superficie | 208,12 km² |
Abitanti | 2 921[2] (31-10-2023) |
Densità | 14,04 ab./km² |
Frazioni | Pracupola (Kuppelwies), San Nicolò (St. Nikolaus), Santa Gertrude (St. Gertraud), Santa Valburga (St. Walburg - sede comunale) |
Comuni confinanti | Bresimo (TN), Castelbello-Ciardes, Laces, Lauregno, Martello, Naturno, Proves, Rabbi (TN), Rumo (TN), San Pancrazio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39016 |
Prefisso | 0473 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021104 |
Cod. catastale | L490 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 4 228 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) ultimesi (DE) Ultner[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ultimo nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Ultimo (Ulten in tedesco, Òutem in solandro) è un comune italiano di 2 921 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Si trova in fondo alla Val d'Ultimo, una valle laterale (destra orografica dell'Adige) della Val d'Adige. Abitualmente la si raggiunge passando da Lana.
Ultimo è bagnato dal torrente Valsura.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo è attestato come Ultun nel 1082-1098, come Ultime nel 1169-1172[5], come Ulten nel 1208 e come Ultimis nel 1230 e deriva con tutta probabilità dal latino ultimus ("estremo").[6][7]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La microtoponomastica storica, quasi esclusivamente di lingua tedesca, indica che la valle è stata con ogni probabilità colonizzata in modo capillare dai baiuvari nell'alto Medioevo. Fino alla prima età moderna, la valle era una distretto giudiziale dei conti del Tirolo composta da dodici "Werchen" e amministrata da funzionari principeschi.[8] Come tale, "Ulreich Fulhyn, phleger in Ultenn" è menzionato in un documento del 1434.[9]
Il comune di Ultimo è stato creato nel 1810 dalla fusione delle località di Pracupola (Kuppelwies), Santa Gertrude, San Nicolò, San Pancrazio e Santa Valburga, e nel 1950 la frazione di San Pancrazio si è separata, divenendo di nuovo un comune autonomo.
A Santa Gertrude (St. Gertraud), una frazione di Ultimo, in località Klapfberg vi sono tre esemplari di larici ritenuti millenari, in quanto un quarto esemplare caduto durante una tempesta negli anni 30 aveva circa duemila anelli.[10] Sono classificati come "monumenti naturali" da parte della Provincia autonoma di Bolzano. La medesima frazione, tra gli anni settanta e ottanta, godette di una certa visibilita mediatica a seguito dell'omicidio, perpetrato nel novembre 1973, della perpetua della locale parrocchia, per il quale venne inquisito e poi prosciolto (per assenza di prove) l'allora parroco don Josef Steinkasserer. Il fatto rientra tra i più eminenti cold case della cronaca nera italiana[11].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]È l'insegna dei Conti di Eschenlohe, che subentrarono ai Conti di Ultimo quando il casato si estinse; l'aquila rappresenta l'appartenenza degli Eschenlohe al Tirolo. Lo stemma è stato adottato nel 1967.[12]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Appartenenza linguistica
[modifica | modifica wikitesto]La sua popolazione è per la quasi totalità di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[13] |
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99,09% | madrelingua tedesca |
0,84% | madrelingua italiana |
0,07% | madrelingua ladina |
Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[14]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Valburga, parrocchiale
- Chiesa di Santa Geltrude, parrocchiale nella frazione di Santa Gertrude
- Chiesa dei Santi Nicolò e Lorenzo, parrocchiale nella frazione di San Nicolò
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2005 | 2010 | Rudolf Ties | SVP | Sindaco | |
2010 | 2020 | Beatrix Mairhofer | SVP | Sindaco | |
2020 | Stefan Schwarz | SVP | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 682.
- ^ Dato Istat. - Popolazione residente al 31 agosto 2023 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Alois Weissthanner, Die Traditionen des Klosters Schäftlarn 760-1305 (Quellen und Erörterungen zur bayerischen und deutschen Geschichte, 10,1), Monaco, C.H. Beck, 1953, n. 151a.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 489, ISBN 88-7014-634-0.
- ^ Nomi d'Italia, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
- ^ Otto Stolz, Politisch-historische Landesbeschreibung von Südtirol, vol. 1: Allgemeines und Viertel Vintschgau und Burggrafenamt (Schlern-Schriften, 40), Innsbruck, Wagner 1937, pp. 168–172.
- ^ Hannes Obermair, Bozen Süd – Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500, vol. 2, Bolzano, Città di Bolzano, 2008, p. 76, n. 989, ISBN 978-88-901870-1-8.
- ^ Birgit Lösch, Das Alter der "Ultner Urlärchen" und der Lärchen oberhalb der Pichl-Alm im Klapfberg, in Der Schlern, 79, 2005, pp. 26-37.
- ^ Morto don Steinkasserer fu sospettato di aver ucciso la sua perpetua, su altoadige.it, Società Iniziative Editoriali, 11 dicembre 2010. URL consultato il 19 ottobre 2023 (archiviato il 19 ottobre 2023).
- ^ (EN) Heraldry of the World: Ulten (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2012).
- ^ Astat Risultati Censimento linguistico - 2024 Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige - Dicembre 2024
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Günther Kaufmann, Zur Besiedlungsgeschichte von Ulten, in «Der Schlern», 82, 2008, pp. 38–67.
- (DE) Arnold Lösch, "zrugg gschaug": 200 Jahre Gemeinde Ulten, Comune d'Ultimo, 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ultimo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su gemeinde.ulten.bz.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 136119537 · LCCN (EN) n85358467 · GND (DE) 4530632-1 · J9U (EN, HE) 987007564871705171 |
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