Torre Vanga
Torre Vanga | |
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Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Città | Trento |
Indirizzo | Piazza della Portela, 1 |
Coordinate | 46°04′11.39″N 11°07′06.53″E |
Informazioni generali | |
Comune di Trento | |
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Torre Vanga è un edificio storico di Trento costruito nel 1210 e oggi di proprietà della Provincia autonoma di Trento. È uno dei più significativi monumenti medioevali della città[1] e si trova in via Prepositura.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Torre Vanga viene costruita nel 1210 dal principe vescovo Federico Vanga con lo scopo di controllare l'accesso sulla collina del Doss Trento. La torre era infatti lambita dal corso del fiume Adige e aveva una collocazione strategica[1] a guardia del ponte di legno di San Lorenzo[2].
Dei trentini insorti capeggiati da Rodolfo Belenzani, nel mese di aprile del 1409, imprigionarono il vescovo Giorgio di Lichtenstein.[3]
Dai primi anni dell'Ottocento la torre viene adibita a prigione dall'amministrazione napoleonica. Successivamente la costruzione diviene di proprietà del demanio austriaco[1]
Nel 1933 viene trasformata in sede dei carabinieri[1]. Ha accolto successivamente un laboratorio di restauro ligneo[2]. Attualmente viene utilizzata come sede espositiva dal MART (Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) e dalla Soprintendenza per i beni storico artistici della Provincia autonoma di Trento.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La torre è quadrangolare, i cui lati Est e Ovest misurano 11,5 metri, mentre quello Sud 10,5 e quello Nord 9,7[3]. Ha 7 piani ed è alta 34 metri, 37 metri se misurata dall'interrato[4]; quattro piani hanno il soffitto a volte e due il soffitto di legno[1][3][5]. Nel 1810 la torre viene utilizzata come prigione e in questo periodo vengono realizzate le finestre quadrate con inferriate; i segni del passaggio di carcerati sono evidenziati dai graffiti e incisioni su pareti e finestre[3].
La torre appare ben rappresentata e lambita dal fiume Adige nell'acquarello di Albrecht Dürer che raffigura la Trento del 1495[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Camilla Endrici, Trento : una guida, Odòs Libreria, 2018, ISBN 978-88-96303-56-6, OCLC 1090168979. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ a b Gianni Zotta, Flavio Faganello e Trento, tipografo trentino Alcione, Fine settimana a Trento, 2. ed, Euroedit, 2002, ISBN 88-86147-66-X, OCLC 801322651. URL consultato il 29 gennaio 2022.
- ^ a b c d Aldo Gorfer, Trento città del Concilio, 2ª ed., Arca, 1995.
- ^ Touring Club Italiano, Castelli e torri in Trentino, 2004.
- ^ Nelle pubblicazioni sono riportate informazioni diverse; nel testo di Gorfer si parla di 7 piani di cui 4 con soffitto a volta e gli altri 3 di legno, mentre le altre guide parlano erroneamente di 4 piani.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su torre Vanga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Torre Vanga, su comune.trento.it, Comune di Trento. URL consultato il 22-1-2016.
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