Tiziano Ascagni
Tiziano Ascagni | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Ascagni alla Triestina nella stagione 1981-1982 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 182 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 79 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1989 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tiziano Ascagni (Voghera, 8 giugno 1954) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore tecnico e fantasioso[1], giocava come trequartista o seconda punta[2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Cresce nella Vogherese, con cui debutta nel campionato di Promozione a 16 anni, nel 1970[3], realizzando 20 reti in due stagioni[4]. Due anni dopo è nelle giovanili della Juventus[5], con cui non riesce a esordire in Serie A, scendendo in campo solo in Coppa Italia contro la Reggiana[6][7]. A partire dal 1973 inizia a peregrinare in numerose squadre delle serie inferiori, guadagnandosi per questo il soprannome di Zingaro del gol[8].
Dopo alcune annate con poche presenze con Latina, Legnano e Udinese, si mette in luce nel campionato di Serie D 1975-1976 con la maglia del Carpi, nel quale realizza 13 reti. Acquistato dal Juniorcasale, gioca stabilmente per due campionati di Serie C, realizzando 6 reti nel primo e 14 nel secondo, chiuso dai piemontesi al secondo posto. Le sue prestazioni in maglia nerostellata gli valgono il trasferimento in Serie B, alla Ternana: esordisce tra i cadetti il 24 settembre 1978, nel 2-2 interno contro il Palermo[5]. In rossoverde non ripete le prestazioni degli anni precedenti, anche per motivi di ambientamento[9], e in 19 partite realizza un solo gol contro il Taranto[10].
A fine stagione ridiscende in Serie C1, categoria nella quale diventa uno specialista in promozioni[3][9] pur frenato da discontinuità caratteriali[1]. Nella stagione 1979-1980 realizza 10 reti nel Varese che vince il campionato, mentre l'anno successivo contribuisce con 5 gol alla promozione della Cremonese[3]. Anche in questo caso non segue la sua squadra tra i cadetti, accasandosi alla Triestina: vi rimane per due stagioni, formando la coppia d'attacco titolare con Franco De Falco e ottenendo una nuova promozione, nel 1983[11][12]. In quell'anno realizza 6 reti, giocando come spalla e uomo-assist per De Falco che va a segno 25 volte[1].
Nell'ottobre 1983 lascia i giuliani dopo un avvio di stagione negativo tra i cadetti[13], e viene acquistato dal Parma: qui ottiene la sua quarta promozione in Serie B[2]. Passa quindi al Brescia, dove colleziona 51 presenze in due annate che coincidono con altrettanti salti di categoria: dalla Serie C1 alla B (1985) e dalla B alla A (1986).
Dopo un'annata allo Spezia, in Serie C1, su consiglio del dirigente della Cremonese Erminio Favalli va a chiudere la carriera nel Fiorenzuola[3], nel Campionato Interregionale, dove fa coppia in attacco con Hubert Pircher[8]. In Valdarda Pircher e Ascagni non riescono a condurre la squadra alla promozione; l'attaccante vogherese resta vittima di un infortunio al ginocchio[9] ed entra in conflitto con la dirigenza che lo sospende per motivi disciplinari[14] e per un rendimento giudicato insufficiente[9]. Chiude la carriera in Terza Categoria, nel Castelverde, come allenatore-giocatore[15].
Ha totalizzato 49 presenze e 2 reti in Serie B, con Ternana, Triestina e Brescia; ha inoltre ottenuto cinque promozioni nella serie cadetta, record per la Serie C[16].
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Terminata l'attività agonistica, resta al Castelverde come allenatore[15], prima di occuparsi del settore giovanile della Cremonese[3][17] e dell'Atalanta[9]. Dal 2019 al 2022 allena l'Atletico Manfro, in Terza Categoria cremonese[18][19].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]- Varese: 1979-1980 (girone A)
- Triestina: 1982-1983 (girone A)
- Parma: 1983-1984 (girone A)
- Brescia: 1984-1985 (girone A)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Trent'anni fa la Triestina di De Falco e Ascagni in B, Il Piccolo, 18 maggio 2013
- ^ a b Stagione 1983-1984 Archiviato il 14 dicembre 2012 in Internet Archive. Storiadelparmacalcio.com
- ^ a b c d e Tiziano Ascagni Laprovinciadicremona.it
- ^ Ramezzana, Cassani, pp. 828-829.
- ^ a b Almanacco illustrato del calcio, Modena, Panini, 1979, p. 24.
- ^ La Juve pareggia con la Reggiana: 1-1, l'Unità, 17 maggio 1973, p. 12.
- ^ Statistiche su Juworld.net
- ^ a b La quinta volta del Fiore in Interregionale Archiviato il 13 ottobre 2016 in Internet Archive. Fiorenzuola1922.com
- ^ a b c d e Tiziano Ascagni, lontano da Terni divenne mister promozione, su ternananews.it.
- ^ Gravi incidenti a Terni. Col Taranto finisce 1-1, l'Unità, 26 febbraio 1979, p. 11.
- ^ Stagione 1981-1982 Unionetriestina.it
- ^ Stagione 1982-1983 Unionetriestina.it
- ^ E Trieste riscopre il fascino del "Grezar", l'Unità, 5 febbraio 1984, p. 18.
- ^ Il Fiorenzuola sospende Ascagni, Libertà, 2 marzo 1988, p.23
- ^ a b La nostra storia Archiviato il 20 dicembre 2013 in Internet Archive. Castelverdecalcio1987.it
- ^ Riapre il laboratorio dei grandi talenti Archiviato il 20 dicembre 2013 in Internet Archive., Il Tirreno, 31 agosto 2013, p. 21.
- ^ Ascagni: «Il derby? No grazie. Il calcio di oggi mi annoia» [collegamento interrotto], su bresciaoggi.it, 24 dicembre 2018. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- ^ TERZA B Pederneschi bussa due volte e l'Esperia guasta il debutto di Ascagni sulla panchina dell'Atletico Manfro, su sportgrigiorosso.it.
- ^ La rosa dell'Atletico Manfro 2021-2022, su sportgrigiorosso.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Ramezzana, Roberto Cassani, Un secolo nerostellato, Casale Monferrato, 2009.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Tiziano Ascagni, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Calciatori dell'A.V.C. Vogherese 1919
- Calciatori della Juventus F.C.
- Calciatori del Latina Calcio 1932
- Calciatori dell'A.C. Legnano
- Calciatori dell'Udinese Calcio
- Calciatori dell'A.C. Carpi
- Calciatori del Città di Casale
- Calciatori della Ternana Calcio
- Calciatori del Città di Varese
- Calciatori dell'U.S. Cremonese
- Calciatori dell'U.S. Triestina Calcio 1918
- Calciatori del Parma Calcio 1913
- Calciatori del Brescia Calcio
- Calciatori dello Spezia Calcio
- Calciatori dell'U.S. Fiorenzuola 1922
- Allenatori dell'U.S. Cremonese
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XXI secolo
- Calciatori italiani del XX secolo
- Calciatori italiani del XXI secolo
- Nati nel 1954
- Nati l'8 giugno
- Nati a Voghera