Tecnica Yūbetsu
La tecnica Yūbetsu (in lingua giapponese: 湧別技法, Yūbetsu gihō) è una tecnica di scheggiatura microlitica che mostra somiglianze con tecniche utilizzate in Mongolia ed è stata utilizzata nell'isola Hokkaidō e nella parte settentrionale della grande isola Honshū, durante il Paleolitico giapponese.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La tecnica Yūbetsu è stata così denominata nel 1961 dagli archeologi giapponesi Serizawa Chōsuke e Yoshizaki Masakazu, che la descrissero sulla base dei loro ritrovamenti nell'isola di Hokkaidō, in Giappone. Il nome Yūbetsu deriva dal sito paleolitico di Shirataki (in lingua giapponese: 白滝遺跡, Shirataki iseki), posto sulla sponda destra del fiume Yūbetsu nel comune di Engaru. Gli strumenti di pietra ritrovati si trovavano all'interno e al di sotto dello strato di tefra As-YP[2][3] e quindi datati a 13.000 anni fa. A seconda del luogo di ritrovamento, si distinguono due tipi di nuclei: il tipo Shirataki (in lingua giapponese: 白滝型) e il tipo Sakkotsu (in lingua giapponese: 札滑型).[4][5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La produzione di microliti utilizzando la tecnica Yūbetsu avviene in quattro o cinque fasi:[6][7]
- Dal nucleo litico iniziale, un bifacciale, vengono dapprima ricavate su entrambi i lati scaglie di forma oblunga o a mezzaluna.
- Le scaglie di forma allungata vengono quindi staccate in direzione longitudinale, ottenendo una forma a foglia o a cuneo.
- Nella terza fase, piccole schegge triangolari e trapezoidali vengono staccate dai bordi dei nuclei e lavorate su entrambi i lati.
- Quindi parti del nucleo vengono scheggiate in senso longitudinale.
- Infine le microlame vengono ulteriormente appiattite.
Questa tecnica di scheggiatura veniva utilizzata anche in Mongolia e nella Penisola della Kamčatka verso la fine del Pleistocene.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (JA) 湧別技法, in デジタル版 日本人名大辞典+Plus su kotobank.jp, 30 agosto 2013.
- ^ L'abbreviazione As-YP indica uno strato di tefra del vulcano Asama (As), con pomice gialla (YP).
- ^ (EN) Shuichi Noshiro, Mitsuo Suzuki, Seiichiro Tsuji, Latest Pleistocene forests buried by Asama tephra in the Minami-Karuizawa basin, central Japan [collegamento interrotto], in Japanese Journal of Historical Botany, vol. 13, n. 1, 2004-11, p. 13-23.
- ^ (JA) 白滝遺跡群 Shirataki sites, su 日本旧石器学会 (Japanese Palaeolithic Research Association), 30 agosto 2013.
- ^ (JA) 細石刃核 (白滝型と札滑型) [collegamento interrotto], su NPオホーツククラスター湧別川流域部会, 30 agosto 2013.
- ^ Katsuhiro Sano: Emergence and Mobility of Microblade Industries in the Japanese Islands. 2007, p. 82.
- ^ (JA) 小嶋善邦, 連載 第2回石は物語る, su pref.okayama.jp, Okayama Prefectural Ancient Kibi Cultural Properties Center, 30 agosto 2013. URL consultato il 6 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Katsuhiro Sano, 5, in Yaroslav V. Kuzmin, Susan G. Keates, Chen Shen (a cura di), Emergence and Mobility of Microblade Industries in the Japanese Islands, Origin and Spread of Microblade Technology in Northern Asia and North America, Burnaby, Archaeology Press, 2007, p. 79–90, ISBN 978-0-86491-294-7.