Sulfoguaiacolo

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Sulfoguaiacolo
Nome IUPAC
acido 4-idrossi-3-metossibenzensolfonico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC7H8O5S
Massa molecolare (u)204.201 g/mol
Numero CAS50855-43-1
Numero EINECS230-434-8
Codice ATCR05CA09
PubChem4874
DrugBankDBDB15992
SMILES
COC1=C(C=CC(=C1)S(=O)(=O)O)O
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale (compresse e sciroppo)
Indicazioni di sicurezza

Il sulfoguaiacolo (anche noto come solfoguaiacolo, potassio idrossimetossibenzensulfonato, guaiacolsulfonato di potassio, sale monopotassico dell'acido idrossimetossibenzensolfonico) è un composto ad attività mucolitica a livello delle vie aeree. Il farmaco viene spesso associato a farmaci antiallergici, balsamici e mucolitici. Il sale di calcio della molecola trova le stesse applicazioni del sale di potassio.

Caratteristiche fisico-chimiche

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Il composto si presenta in cristalli o come polvere cristallina di colore bianco, senza odore, dal sapore leggermente amaro. La sostanza è molto solubile in acqua (1:7,5), praticamente insolubile in etanolo, insolubile in etere. Per esposizione all'aria e alla luce assume gradualmente colorazione rosa. Le soluzioni acquose risultano neutre alla cartina al tornasole.[1][2]

Il punto di fusione varierebbe a seconda dei campioni da 205 e 220 °C.

Il sulfoguaiacolo è incompatibile con resorcina, a-naftolo, sodio salicilato (formazione di miscele pastose colorate), con sali di ferro (soluzioni colorate), con sali di alcaloidi (formazione di precipitati).

Il sulfoguaiacolo è impiegato come espettorante, nella terapia sintomatica dei disturbi delle vie respiratorie che si associano a tosse e produzione di catarro. Il sulfoguaiacolo è stato impiegato anche come disinfettante intestinale, spesso in associazione ad antibiotici (ad esempio tetracicline).[3]

Effetti collaterali e indesiderati

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I principali effetti avversi sono di natura gastrointestinale e particolarmente, dispepsia, nausea, vomito e più raramente dolore addominale.

Controindicazioni

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Il composto è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo, al guaiacolo ed altre molecole chimicamente correlate.

Dosi terapeutiche

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La molecola viene utilizzata per via orale, essendo disponibile come compresse o nella forma di sciroppo, a dosaggi fino a 160 mg ogni 4-6 ore. Il farmaco ha un'azione più debole del guaiacolo, rispetto al quale è però meglio tollerato.

  1. ^ Kawamura K, Nakamachi H, Araki H, Sonoda K, Physicochemical properties and method for determination of potassium guaiacolsulfonate, in J Assoc Off Anal Chem, vol. 70, n. 4, 1987, pp. 673–8, PMID 3624174.
  2. ^ Tangtatsawasdi P, Krikorian SE, Determination of the chemical constituents and spectral properties of commercial and NF reference standard potassium guaiacolsulfonate: implications of the findings on compendial analytical methodology, in J Pharm Sci, vol. 73, n. 9, settembre 1984, pp. 1238–41, PMID 6491940.
  3. ^ Canela R, Sánchez MC, Beneyto JE, Vericat F, Tintoré I, Almirall VM, Colomé J, [Guaiacol sulfonate of N-(pyrrolidine-methyl) tetracycline for rectal administration. Factors influencing its absorption], in Arch Inst Farmacol Exp (Madr), vol. 23, n. 1, 1971, pp. 65–81, PMID 5144047.

Altri progetti

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