Scilla bifolia
La scilla silvestre (Scilla bifolia L.) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asparagacee[1] (sottofamiglia Scilloideae[2]).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Specie glabra, alta 10–20 cm.
I fiori, posti all'apice dell'unico fusto, sono per lo più 6-10, formanti un racemo. Hanno circa 1 cm di diametro. I tepali, solitamente 6, sono di un azzurro-violetto intenso, più raramente si rinvengono nella varietà bianca o purpurea.
Le foglie sono 2 (da cui il nome della specie), lanceolate, ricurve e lucenti, che abbracciano il fusto dalla base fino a circa la sua metà. Sono già presenti al momento della fioritura, che avviene tra marzo e maggio.
Possiede un bulbo profondo 10–20 cm, di 1–2 cm di diametro.
Il frutto è una capsula. Tutta la pianta è velenosa, soprattutto il bulbo.[senza fonte]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è ampiamente distribuita in Europa, dalla penisola iberica alla penisola balcanica[1]. È presente in tutta Italia[3].
Si trova in luoghi ombrosi, boschi freschi di latifoglie, faggete, praterie d'altitudine, dai 100 ai 2000 m.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Scilla bifolia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22 novembre 2021.
- ^ (EN) Chase M.W., Reveal J.L., Fay M.F, A subfamilial classification for the expanded asparagalean families Amaryllidaceae, Asparagaceae and Xanthorrhoeaceae, in Botanical Journal of the Linnean Society, 161(2), 2009, pp. 132–136, DOI:10.1111/j.1095-8339.2009.00999.x.
- ^ Scilla bifolia, su actaplantarum.org. URL consultato il 22 novembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- T.G. Tutin, V.H. Heywood et alii, Flora Europea, Cambridge University Press, 1976, ISBN 0-521-08489-X.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scilla bifolia
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