Vai al contenuto

Sasha Mitchell

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sasha Mitchell (Los Angeles, 27 luglio 1967) è un attore statunitense.

Mitchell nacque a Los Angeles, figlio di un capo produttore.[1] Ebbe un ruolo da protagonista nel film del 1988, Spike of Bensonhurst, e nel film del 1994 Classe 1999 II - Il supplente. Esperto di arti marziali, cintura nera di kickboxing e cintura nera di Taekwondo, di cui è stato anche campione nazionale, nel 1990 gli fu affidato il ruolo di protagonista in Kickboxer 2 - Vendetta per un angelo, sequel di Kickboxer - Il nuovo guerriero, nel quale interpreta David Sloan, giovane artista marziale, fratello di Kurt Sloan (Jean-Claude Van Damme) ed Erik Sloan (Dennis Alexio), i personaggi principali del primo capitolo della saga. Del 1992 e 1994 sono rispettivamente Kickboxer 3 - Mani di pietra e Kickboxer 4 - L'aggressore.

Dal 1989 al 1991, Mitchell apparve nella soap opera della CBS Dallas (come James Richard Beaumont, figlio illegittimo di J. R. Ewing). Recitò in altre serie televisive, tra cui anche Cinque ragazze e un miliardario. Maggiormente conosciuto per il suo ruolo nella sitcom della ABC Una bionda per papà, vi recitò la parte del nipote del personaggio interpretato da Patrick Duffy (lo stesso Duffy recitò il ruolo dello zio di Mitchell in Dallas) fino alla quinta stagione, quando, nel settembre 1995, venne arrestato per aver picchiato la moglie venticinquenne incinta[2]. Dopo essere successivamente stato assolto da ogni accusa, riprese nuovamente il personaggio di Cody Lambert per gli ultimi due episodi della settima (e ultima) stagione nella sitcom Una bionda per papà, nella speranza di risollevare gli ascolti, ormai calati. Tuttavia, complice i guai giudiziari nei quali fu coinvolto, la sua carriera subì una brusca frenata.

Filmografia parziale

[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Sasha Mitchell è stato doppiato da:

  1. ^ Sasha Mitchell Biography (1967-)
  2. ^ Articles about Sasha Mitchell - Los Angeles Times, su articles.latimes.com. URL consultato il 12 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2009).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN222784615 · ISNI (EN0000 0003 5979 5787 · Europeana agent/base/151002 · LCCN (ENno2012024977 · BNF (FRcb142075364 (data)
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie