Sante Pedrelli
Sante Pedrelli (Longiano, 28 aprile 1924 – Roma, 11 novembre 2017) è stato un poeta e sindacalista italiano, sindaco di Longiano dal 1951 al 1958.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Montilgallo, frazione di Longiano (Forlì-Cesena) il 28 aprile 1924, ha frequentato il liceo Monti di Cesena e ha compiuto gli studi di lettere moderne nelle università di Bologna e Roma, dove ha anche seguito i corsi per assistente sociale della scuola CEPAS diretta da Guido Calogero. È stato sindaco di Longiano dal 1951 al 1958[1] e ha svolto l’attività di dirigente sindacale CGIL a Cesena, Forlì e Roma.[2]
Ha pubblicato poesie in dialetto romagnolo nelle riviste: La Piê, Il lettore di provincia, Diverse lingue, Periferie, Graphie, Confini.[3] Le sue poesie sono inserite anche nelle antologie Cento anni di poesia dialettale romagnola (Imola, Galeati, 1976), Le radici e il sogno. Poeti dialettali del secondo ‘900 in Romagna (Faenza, Mobydick, 1996), D’un sangue più vivo. Poeti romagnoli del Novecento (Cesena, Il Vicolo, 2014) e nel volume I volti delle parole di Daniele Ferroni (Longiano, Fondazione Tito Balestra, 2014).
É morto l'11 novembre 2017 a Roma, dove viveva dalla fine degli anni Sessanta.[4] Nel 2021 le edizioni Tosca hanno pubblicato l'antologia Canifos, a cura di Maurizio Balestra e Giorgio Paganelli, con introduzione di Gianfranco Camerani.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Raccolte di poesie
L’udour de vent [L’odore del vento], prefazione di Cesare Vivaldi, Roma, Edizioni della cometa, 1993
E ghefal [Il gomitolo], prefazione di Renato Turci, Faenza, Edizioni Mobydick, 1997
E noud me fazulett [Il nodo al fazzoletto], prefazione di Pietro Civitareale, Rimini, Raffaelli, 2003
A gli’ombri [Le ombre], prefazione di Davide Argnani, Villa Verucchio, Pazzini, 2009
Extra-time, prefazione di Paolo Turroni, Forlì, Centro culturale L’ortica, 2017
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giorgio Magnani, Longiano storia, personaggi, pro-loco e cultura, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2004, pag.32-35.
- ^ D’un sangue più vivo.Poeti romagnoli del Novecento, Cesena, Il Vicolo, 2014, p. 130.
- ^ Dizionario dei poeti dialettali romagnoli del novecento, Villa Verucchio, Pazzini,2006, p. 190, 191, 192.
- ^ Davide Argnani ricorda Sante Pedrelli, su poetidelparco.it. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Renato Turci, Sante Pedrelli, un poeta longianese tutto da scoprire, in “Il lettore di Provincia”, 1990, n.77;
- Renato Turci, (s)colpisce in levare, in “Il lettore di Provincia”, 1990, n.79;
- Giorgio Paganelli, Intervista a Sante Pedrelli, in "Libere carte", 1991, n.4;
- Maria Lenti, Sante Pedrelli il viaggiatore e la paura, in “Il parlar franco”, 2004, n.4;
- Dino Pieri e Maria Assunta Biondi, La misura come arte dello scrivere versi, in "La Piê", luglio-agosto, 2006;
- Davide Argnani, Sante Pedrelli, in D’un sangue più vivo. Poeti romagnoli del Novecento, Cesena, Il Vicolo, 2014
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sante Pedrelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Profilo e poesie nel sito web Poeti nel parco[1]
- Poesie di Sante Pedrelli nel sito web dell’Associazione Istituto Friedrich Schürr[2]
- Sante Pedrelli A gli'ombri, di Paolo Borghi, in La ludla, anno XIII, n.10, 2009[3]
- Lettura di Sante Pedrelli, nel sito web Youtube[4]
- Tosca edizioni, all'indirizzo http://www.toscaedizioni.it
- ^ Profilo e poesie, su poetidelparco.it. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2018).
- ^ Poesie di Sante Pedrelli, su dialettoromagnolo.it.
- ^ A gli'ombri (PDF), su argaza.it. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
- ^ Sante Pedrelli lettura, su youtube.com.