San Giorgio (scoglio)
San Giorgio Host | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | mare Adriatico |
Coordinate | 43°04′33″N 16°12′11″E |
Arcipelago | di Lissa |
Superficie | 0,041[1] km² |
Dimensioni | 0,38 × 0,13[2] km |
Sviluppo costiero | 0,91[1] km |
Altitudine massima | 16[2] m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Croazia |
Regione | spalatino-dalmata |
Comune | Lissa |
Cartografia | |
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Lo scoglio San Giorgio[3][4], Ost[5][6] o Oste[7] (in croato: Host) è un piccolo isolotto disabitato dell'arcipelago di Lissa, si trova nel mare Adriatico e appartiene alla Croazia. Dal punto di vista amministrativo appartiene al comune di Lissa, nella regione spalatino-dalmata.
Il nome croato Hoste ricorda l'ammiraglio sir William Hoste[8], comandante dell'isola di Lissa tra il 1811 e il 1815[4], che sconfisse il 13 marzo 1815 nella battaglia di Lissa la flotta francese comandata da Bernard Dubourdieu.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Lo scoglio è adiacente al lato settentrionale dell'isola di Lissa all'ingresso della baia di porto San Giorgio (Viška luka), a est di punta Saporine[9]. Ha un'area di 0,041 km², la costa lunga 0,91 km[1] e l'altezza massima di 16 m[2]. Misura circa 380 m di lunghezza per 135 di larghezza[2]. Sulla sua punta nord-est c'è un faro[10]. L'isolotto offre un riparo dal vento di bora a porto San Giorgio, dove si trova la cittadina di Lissa.
Isole adiacenti
[modifica | modifica wikitesto]- Scoglio Vacca[6][11][12] o secca Fermentur[7] (hrid Krava), situato a est all'uscita di porto San Giorgio, a circa 1,1 km[2], ha un piccolo faro[13]; lo scoglio ha un'area di 1006 m²[14] 43°04′40″N 16°13′08″E .
- hrid Rogačić, piccolo scoglio a ovest, a circa 1,1 km[2], accanto a punta Carober[6][15] che chiude a nord l'omonima valle (uvala Rogačić) chiamata porto Carober[4][6]; ha un'area di 3935 m²[14] 43°04′44″N 16°11′14″E .
- Scogli Vitelli[6][11][16][17], 1,25 km[2] a nord-ovest, situati a nord di porto Carober. Gli scogli sono rispettivamente chiamati: secca Vol[7] (hrid Volić Veli) che ha un'area di 1806 m²[14] e un segnale luminoso[13] (43°05′09″N 16°11′36″E ); e secca Carober[7] (hrid Volić Mali) che ha un'area di 627 m²[14] e si trova 220 m[2] a nord-est del precedente 43°05′03″N 16°11′28″E .
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- ^ a b c d e f g h (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 14 gennaio 2017.
- ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 441, ISBN 978-88-85339293.
- ^ a b c Alberi, p. 1368.
- ^ Marieni, p. 351.
- ^ a b c d e Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio IX, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ a b c d G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 12, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ Sir William Hoste, su theodora.com. URL consultato il 15 maggio 2017.
- ^ Marieni, pp. 321-323.
- ^ Svjetionik Otočić Host, su plovput.hr. URL consultato il 3 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).
- ^ a b Marieni, p. 320.
- ^ Vadori, p. 442.
- ^ a b Favro, p. 158.
- ^ a b c d (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 22. URL consultato il 12 aprile 2017.
- ^ Marieni, pp. 321-322.
- ^ Rizzi, p. 346.
- ^ Vadori, p. 444.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo.
- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 14 gennaio 2017.
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 8, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio IX, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Giorgio