Sacha Pitoëff

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Sacha Pitoëff in Patrick vive ancora (1980)

Sacha Pitoëff (Ginevra, 11 marzo 1920Parigi, 21 luglio 1990) è stato un attore e regista francese.

Figlio di Georges Pitoëff e Ludmila Smanova, entrambi attori teatrali originari di Tblisi in Georgia, al tempo parte dell'impero sovietico, Sacha Pitoëff nacque a Ginevra, dove il padre si era rifugiato nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale. La famiglia si trasferì in seguito in Francia dove Georges fondò il "Cartel des quatre", un gruppo formato da altri famosi attori teatrali intenzionati a rinnovare il teatro francese: Louis Jouvet, Charles Dullin e Gaston Baty.

Durante la seconda guerra mondiale, Sacha seguì la madre in Svizzera, dove mosse i primi passi sul palcoscenico. Tornato a Parigi, assunse la gestione del Théâtre des Bouffes du Nord. Nel 1950 debuttò come regista del dramma Zio Vanja, ottenendo un notevole successo sia di critica che di pubblico.

Esordì sul grande schermo in I sette peccati capitali (1952). Apparso in più di 50 pellicole, il suo ultimo ruolo fu nel film Inferno (1980) di Dario Argento.

Negli ultimi anni divenne professore alla "École d'art dramatique de la rue Blanche" di Lione, dove ebbe come allievi anche Gérard Depardieu e Niels Arestrup.

Negli ultimi dieci anni di vita dovette rinunciare alla recitazione, a causa di depressioni ricorrenti.[senza fonte]

Doppiatori italiani

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Collegamenti esterni

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