SCALP

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SCALP
Storm Shadow
SCALP EG
Descrizione
TipoAria-Superficie lungo raggio
ImpiegoPosti di comando, infrastrutture aeroportuali e portuali, ponti, depositi di munizioni, navi e sottomarini attraccati.
Sistema di guidaINS, GPS, TERPROM e IIR
ProgettistaMatra
CostruttoreMBDA
In servizio2002
Utilizzatore principaleRegno Unito, Francia, Italia, Grecia ed Emirati Arabi Uniti
Costo1,35 milioni di €
Peso e dimensioni
Peso1.230 kg
Lunghezza5,1 m
Larghezza2,84 m
Diametro480 mm
Prestazioni
VettoriTornado GR4, Tornado IDS, Eurofighter, Mirage 2000, Rafale, Sukhoi Su-24
Gittataoltre 560 km
Velocità massima1.000 km/h
Motoreturbojet Turbomeca Microturbo TRI 60-30
SpolettaRitardata
Esplosivo450 kg BROACH
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Lo SCALP, acronimo di Système de croisière conventionnel autonome à longue portée[1], è un missile da crociera aviolanciabile a lungo raggio, sviluppato fin dal 1994 dalla Matra ed attualmente commercializzato dalla MBDA. La versione britannica in dotazione alla RAF è stata rinominata Storm Shadow.

È derivato dal missile antipista (pista d'aerodromo) APACHE, la differenza principale è la realizzazione di una testata, invece di submunizioni. Proprio come l'APACHE, l'arma può colpire il nemico in profondità, a prescindere dalla difesa aerea (grazie alle sue caratteristiche stealth).

Il missile è disponibile in versione aria-superficie (Scalp-EG/Storm Shadow) e mare-superficie (Scalp Naval o Missile de croisière naval (MdCN)).

Lo SCALP EG[2] è un'arma strategica, i cui bersagli tipici sono posti di comando, infrastrutture aeroportuali e portuali, ponti, depositi di munizioni, navi e sottomarini attraccati.

Lo SCALP EG è stato adottato da Regno Unito (variante chiamata Storm Shadow), Francia, Italia, Grecia[3] ed Emirati Arabi Uniti (variante chiamata Black Shaheen) per essere utilizzato da vari tipi di aerei. Ne è prevista l'integrazione su: Tornado GR4, Tornado IDS, Eurofighter, Harrier II, Mirage 2000, Rafale e può anche essere montato sotto le ali dei Sukhoi Su-24 ucraini e degli F-35 Lightning II, ma, a causa delle dimensioni, non nella stiva interna.

Caratteristiche

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Il missile è stato progettato con tecnologie che ne limitano la sezione radar equivalente, in inglese Radar Cross Section (RCS), e quella infrarossa. La configurazione aerodinamica prevede alette alte ripiegabili, un'unica presa d'aria posta nella parte inferiore e un'ogiva con sportellino a perdere che accoglie i sensori di tipo ottico.

Lo Storm Shadow è spinto da un motore turbogetto Turbomeca (gruppo SAFRAN) Microturbo TRI 60-30 da 5,4 kN di spinta. I motori Turbomeca della serie Microturbo alimentano un vasto numero di armi, come i droni bersaglio Mirach 100/5 e C22, il missile antinave SAAB Dynamics RBS15 e il missile antinave NSM della Kongsberg Defense. Lo Storm Shadow raggiunge una velocità massima di Mach 0,8. La gittata dichiarata da MBDA è superiore a 250 km. Il dato esatto è chiaramente secretato e varia in base a molteplici fattori, come la quota di lancio o il profilo di volo del missile, ma molti osservatori militari concordano nel dire che la gittata sia molto superiore a quella dichiarata.

Il sistema di guida fire and forget del missile è molto sofisticato e si basa su varie tipologie di sensori: nella fase di crociera il missile è guidato sul bersaglio da un sistema INS e GPS coadiuvato da un apparato TERPROM basato su un radar altimetrico che consente allo Storm Shadow di seguire il profilo del terreno. Nella fase finale la guida è gestita da un sistema IIR che confronta l'immagine vista dal sensore con quella del bersaglio, immagazzinata nella memoria. Il missile è completamente autonomo: una volta sganciato, si dirige sulle coordinate impostate prima del volo senza ulteriori controlli. Il retargeting non è possibile.

Il missile dispone di una testata a due stadi di tipo BROACH: una carica cava consente al missile di penetrare nel bersaglio e, in un momento successivo, la spoletta ritardata fa detonare la carica principale.

Utilizzatori dello SCALP EG

Gli attuali utilizzatori dello Scalp EG/Storm Shadow:

  • Nel dicembre 2000 un Mirage 2000 Francese è il primo aereo ad effettuare lo sgancio di uno SCALP EG presso il poligono di Biscarosse.
  • Il 25 maggio 2001 un Tornado GR4 è il primo aereo Inglese a effettuare un lancio, sempre all'interno del programma di qualifica presso il poligono di Warton.
  • Nel 2003 i Tornado GR4 inglesi sono i primi aerei a utilizzare lo Storm Shadow a livello operativo nella seconda guerra in Iraq.
  • Il 12 settembre 2006 tre Tornado IDS del 154º Gruppo del 6º Stormo dell'Aeronautica Militare, con un C-130J della 46ª Aerobrigata, partono per il poligono sudafricano di Overberg, dove è stato portato a termine il programma di integrazione del missile sui Tornado italiani.
  • La notte del 19 marzo 2011, la RAF impiegava i missili del modello Storm Shadow su obbiettivi libici nell'ambito dell'operazione Odyssey Dawn.
  • Il 14 aprile 2018 i Tornado GR4 della Royal Air Force, i Dassault Rafale della Armée de l'air e la fregata classe FREMM "Aquitaine" della Marine Nationale hanno lanciato missili Storm Shadow e SCALP contro obiettivi governativi siriani a Homs e Damasco durante la guerra civile siriana in reazione al presunto attacco chimico contro civili di Duoma da parte delle forze armate siriane.
  • Il 22 settembre 2023 un missile Storm Shadow o SCALP, fornito agli ucraini, ha bucato le difese aeree russe andando a colpire rovinosamente il museo generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli. Durante l'attacco, sarebbe stato ucciso un anziano custode del museo e inverosimilmente l'ammiraglio Viktor Nikolaevič Sokolov[7], altri trentatré ufficiali e ferendo centocinque persone. Resta sconosciuto il vettore di lancio del missile, anche se si presume che sia stato un Sukhoi Su-24, opportunamente modificato, ancora in dotazione all'aeronautica militare ucraina.

Alla fine di aprile 2024, il Segretario della Difesa del Regno Unito Grant Shapps ha rivelato che l'Italia, insieme a Francia e Regno Unito, ha fornito missili da crociera Storm Shadow all'Ucraina. Questo rappresenta la prima volta che l'Italia viene citata tra i fornitori di tali missili all'Ucraina.[5][6][8][9]

Sviluppi futuri

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MBDA ha sviluppato una versione dello SCALP, chiamata Scalp Naval, o Missile de croisière naval (MdCN), lanciabile da navi oppure da sommergibili. Con una gittata di circa 1600 km e una velocità di 1000 km/h (superiore al BGM-109 Tomahawk), concettualmente è molto simile al BGM-109 Tomahawk. Il 4 gennaio 2007, il governo francese ha inoltrato ad MBDA un ordine di 250 missili per un valore di 910 milioni di Euro, la cui consegna è avvenuta nel 2013. Il missile è stato già messo alla prova con successo a maggio 2010 nella base di Biscarosse, con un lancio verticale da sistema Sylver A70 posizionabile sulle fregate della Classe FREMM.[10]

  1. ^ sistema da crociera convenzionale autonomo a lunga gittata; in precedenza chiamato Arme de précision tirée à grande distance.
  2. ^ EG sta per Emploi Général, uso generale.
  3. ^ a b (EN) MBDA contracted to supply MICA and SCALP EG / STORM SHADOW missile systems to the Hellenic Air Force, su mbda-systems.com, MBDA. URL consultato il 21 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2008).
  4. ^ (EN) Luca Peruzzi2006-09-05T00:00:00+01:00, Italian air force launches Storm Shadow trials, su Flight Global. URL consultato il 22 maggio 2024.
  5. ^ a b (EN) David Cenciotti, UK Secretary of Defence Reveals Italian Supply of Storm Shadow Missiles to Ukraine, su The Aviationist, 28 aprile 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  6. ^ a b Shapps: anche l’Italia ha fornito missili Storm Shadow all’Ucraina – Analisi Difesa, su analisidifesa.it, 25 aprile 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  7. ^ Ucraina, Russia nega morte ammiraglio Sokolov: diffuso video con Shoigu, su adnkronos.it, 26 settembre 2023. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  8. ^ Il silenzio dell’Italia sui missili offensivi destinati all’Ucraina: “È un segreto”, su la Repubblica, 29 aprile 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  9. ^ (EN) Steven Swinford, Political Editor | Larisa Brown, Defence Editor, Grant Shapps: We are on a war footing. We must get behind Sunak, 30 aprile 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  10. ^ Notizia dal sito epicos.com Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive..

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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