Rudesindo
San Rudesindo | |
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San Rudesindo in una scultura della facciata della chiesa abbaziale di Celanova | |
Vescovo | |
Nascita | Santo Tirso, 26 novembre 907 |
Morte | Celanova, 1º marzo 977 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | da papa Celestino III nel 1195 |
Ricorrenza | 1º marzo |
Rudesindo (Santo Tirso, 26 novembre 907 – Celanova, 1º marzo 977) fu vescovo di Mondoñedo e abate di Celanova. Fu proclamato santo da papa Celestino III nel 1195.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Gutier Menendes e di sua moglie Ilduara, imparentati con le famiglie reali di Castiglia e León, fu avviato alla carriera ecclesiastica e la sua educazione fu affidata allo zio Savarico, vescovo di Mondoñedo.[1]
Nel 925 era abate di San Salvador y Santa Cruz a Puerto Marín e nel maggio 927 risulta essere già vescovo di Mondoñedo.[1]
Lasciò il governo della diocesi tra il 944 e il 948 e si ritirò come semplice monaco nell'abbazia di Celanova, da lui stesso fondata attorno al 942: divenne abate succedendo a Franquila, morto dopo il 959.[1]
Essendo il vescovo Sisnando prigioniero di re Sancio, nel 960 fu chiamato ad amministrare la diocesi di Santiago di Compostela e ne curò il governo fino al 967, prendendo anche parte alle guerre contro mori e normanni.[1]
Tornò poi al monastero, dove morì nel 977. Fu sepolto nella cappella di San Pietro della chiesa abbaziale di Celanova.[1]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Il cardinale Giacinto, legato pontificio, nel 1191 fece l'elevazione delle reliquie di Rudesindo e, divenuto papa con il nome di Celestino III, lo canonizzò nel 1195.[1]
Nel 1601 i suoi resti vennero collocati in un'arca d'argento posta sull'altare maggiore della chiesa abbaziale.[1]
Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 1º marzo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
- Pio Paschini (cur.), Enciclopedia Cattolica (EC), 12 voll., Ente per l'Enciclopedia Cattolica e per il libro cattolico, Città del Vaticano 1948-1954.
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 263158872 · ISNI (EN) 0000 0000 4821 288X · BAV 495/339748 · CERL cnp00564170 · LCCN (EN) nr92033659 · GND (DE) 121291405 · BNF (FR) cb15772964q (data) |
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