Roger de Piles
Roger de Piles (Clamecy, 7 ottobre 1635 – Parigi, 5 aprile 1709) è stato un pittore, critico d'arte e diplomatico francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Clamecy, nel Nievre studiò filosofia teologia, ma si dedicò alla pittura.
Nel 1662 divenne tutore di Michel Amelot de Gournay, e lo seguì per tutta la vita, facendogli da segretario nelle sue varie missioni come ambasciatore francese a Venezia, in Portogallo e in Spagna.
A Venezia (1682-1685) iniziò una famosa collezione di stampe, disegni e pitture di Giorgione, Correggio, Rembrandt, Claude Lorrain, Rubens, Antoine Coypel, Jean-Baptiste Forest.
Acquisì anche un gusto per gli intrighi politici, usando il suo basso profilo di viaggiatore, che studiava le collezioni europee come acquirente per conto Luigi XIV, come copertura per missioni confidenziali - ad esempio in Germania e Austria (1685) al seguito del ministro di Luigi, il marchese di Louvois.
Non fu sempre fortunato come spia. Nel 1692, durante la guerra della Lega d’Augusta, fu arrestato a L'Aia mentre aveva un passaporto falso e imprigionato per cinque anni. Passò il suo tempo scrivendo L'Abrégé de la vie des peintres ...avec un traité du peintre parfait.[1] pubblicato nel 1699 in seguito alla sua nomina come Conseiller Honoraire alla Académie de peinture et de sculpture.
Nel 1705 seguì Amelot de Gournay in Spagna ma lo stato di salute lo costrinse a tornare a Parigi, dove morì nel 1709.
Critico d'arte
[modifica | modifica wikitesto]Il suo importante contributo alla teoria dell'estetica poggia sul suo Dialogue sur le coloris ("Dialogo sui colori"), in cui inizia la sua famosa difesa Rubens su un argomento cui aveva dato inizio nel 1671 Philippe de Champaigne sui meriti relativi del disegno e del colore nell'opera di Tiziano (in una conferenza alla Académie de peinture et de sculpture sul Madonna col Bambino, Giovanni Battista di Tiziano).
L'argomento era uno dei più affascinanti nel dibattito tra moderni e classici nella pittura: l'essenza della matematica della proporzione e della prospettiva nel disegno —l'approccio classicco— opposta ai colpi colorati di pennello —l'approccio dei moderni. Nel suo dettagliato studio sull'argomento, Roger de Piles et les débats sur le coloris au siècle de Louis XIV (1965), Bernard Teyssèdre dà un toccante resoconto della bohème dei "moderni" réfusés nella Parigi del diciassettesimo secolo, una storia che si ripeté con gli Impressionisti.
Nello scorrere dell'argomento Roger de Piles introdusse il termine "clair-obscur" (Chiaroscuro) per mettere in risalto l'effetto del colore che accentua la tensione tra luce e ombre in un dipinto.
Il modo in cui Roger de Piles documentò i suoi argomenti con esempi di pittori veneziani e nord-europei influenzò Antoine Coypel, Hyacinthe Rigaud, Nicolas de Largillière e François de Troy.
Equilibrio dei pittori
[modifica | modifica wikitesto]De Piles allegò alla sua ultima opera pubblicata, Cours de peinture par principes avec un balance de peintres (1708), un elenco dei 56 pittori più importanti del suo tempo, delle cui opere aveva fatto conoscenza durante i suoi viaggi.
Ad ogni pittore del suo elenco diede un voto da 0 a 18 per composizione, disegno, colore ed espressione, dando una panoramica dell'apprezzamento estetico imperniato sull'equilibrio tra colore e disegno.
I voti più elevati li presero Raffaello Sanzio e Rubens, con un leggero vantaggio nel colore per Rubens, e un leggero vantaggio nel disegno per Raffaello. Pittori con un voto basso a eccezione del colore furono Giovanni Bellini, Giorgione e in particolare Caravaggio con 16 in colori e 0 (zero) in espressione. Pittori giudicati distanti sia da Rubens che da Raffaello, ma il cui equilibrio tra colore e disegno era perfetto furono Lucas van Leyden, Sébastien Bourdon, Nicolas-Pierre Loir e Albrecht Dürer.
Elenco
[modifica | modifica wikitesto]L'elenco completo è stato trascritto da Manlio Brusatin:Histoire des couleurs (Paris: Flammarion, 1986, pp. 103–104)[2], e riprodotto in Elisabeth G. Holt Literary Sources of Art History, (Princeton: Princeton University Press, 1947), pp. 415–416)
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- De Arte Graphica (1668) (Traduzione dal latino al francese del lavoro di Charles Alphonse Du Fresnoy - con commenti supplementari di Roger de Piles).
- Dialogue sur le coloris ( Dialogo sui Colori, 1673)
- Le Cabinet de Monseigneur le Duc de Richelieu (1676)
- Lettre d'un français à un gentilhomme flamand (1676)
- La Vie de Rubens (1681)
- L'Abrégé de la vie des peintres (1699),[3] un testo in sette volumi di biografie di pittori
- Cours de peinture par principes avec un balance de peintres ( The Principles of Painting, 1708),
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "Epitome della vita dei pittori... con un trattato sul pittore perfetto".
- ^ Brusatin Manlio, Storia dei colori, Einaudi, 1999
- ^ Traduzione inglese nel 1707 The Art of Painting and the Lives of the Painters on Google books
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alexandra Skliar-Piguet, Roger de Piles, in Jane Turner (a cura di), The Dictionary of Art, London, New Yorkanno=1996, 1996.
- Bernard Teyssèdre, Roger de Piles et les débats sur le coloris au siècle de Louis XIV, Paris, Bibliothèque des Arts, 1957.
- Gabriele Lo Nostro, Roger de Piles et la discursivité voyageuse. Le voyage français au siècle des Lumières, entre connaissance et sensibilité, Viatica [En ligne], Donner à voir et à comprendre, 2017. URL : https://web.archive.org/web/20171117021559/http://viatica.univ-bpclermont.fr/donner-voir-et-comprendre/varia/roger-de-piles-et-la-discursivite-voyageuse-le-voyage-francais-au-siecle-des-lumieres-entre-connaissance-et-sensibilite
- Gabriele Lo Nostro, Da Vasari a Roger de Piles. Il paradigma vasariano nella storiografia francese (XVII-XVIII sec.) in: Fabian Jonietz, Alessandro Nova, Atti del convegno Vasari als Paradigma Rezeption, Kritik, Perspektiven, Venezia, Marisilio, 2017, p. 265-273.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Roger de Piles
- Wikiquote contiene citazioni di o su Roger de Piles
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roger de Piles
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Piles, Roger de, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Roger de Piles, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Roger de Piles, su Dictionary of Art Historians, Lee Sorensen.
- Opere di Roger de Piles, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Roger de Piles, su Open Library, Internet Archive.
- de Piles on drawing technique (English translation), su lalaragimov.com.
- Roger de Piles:Portrait (French), su perso.orange.fr.
- Rubens contre Poussin (French), su latribunedelart.com. URL consultato il 12 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2009).
- Roger de Piles at arthistoricum.net Archiviato il 28 marzo 2014 in Internet Archive. (German)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29543884 · ISNI (EN) 0000 0000 8342 5581 · SBN SBLV131577 · BAV 495/148447 · CERL cnp00400443 · Europeana agent/base/3098 · ULAN (EN) 500101374 · LCCN (EN) n50009864 · GND (DE) 118792180 · BNE (ES) XX978310 (data) · BNF (FR) cb11998742h (data) · J9U (EN, HE) 987007463522405171 |
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