Rocca Provana
Rocca Provana | |
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Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Piemonte |
Città | La Cassa |
Coordinate | 45°11′00.32″N 7°31′19.52″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Castello |
Primo proprietario | Visconti di Baratonia |
Condizione attuale | Stato di abbandono |
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La Rocca Provana di La Cassa, chiamata dai locali in piemontese Torasa[2], è un castello di origine medievale del Piemonte, situato in comune di La Cassa. Il primitivo castello fu costruito per volere dei Visconti di Baratonia nell'XI secolo, i quali poi lo vendettero ai Provana di Carignano, che lo ampliarono costruendo la rocca tutt'oggi visibile.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il castello sorge sulla sommità della collina che sovrasta l'antico insediamento del Basso di La Cassa. Il complesso è oggi in rovina. È costituito da quattro torri angolari, una delle quali più alta e meglio conservata. Le torri sono collegate tra loro da un recinto in muratura, con una cisterna all'interno.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primitivo castello di Cacia fu costruito dai Visconti di Baratonia, signori del feudo dall'XI secolo, successivamente al 1083, esso si trovava sulla sommità della collina dove oggi restano solo i ruderi dell'antica torre, restaurata ed adibita a campanile in seguito agli attacchi di Amedeo VI di Savoia al castello di Baratonia, tra il 1356 e il 1359.[1] Nel 1358 il castello venne acquistato dai Provana di Carignano, in cambio del feudo di Coazze, e fu costruita la rocca che può essere fatta risalire al 1360-1370.
Il nuovo castello era composto da una struttura muraria quadrangolare, tre torri semicilindriche e una torre più alta circolare, un cortile, una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, una cella, un cammino di ronda e una parte coperta divisa in vari locali. Inoltre era presente una seconda cinta muraria che circondava l'intera sommità del colle compresi il campanile e l'antico castello. La strada arrivava dal borgo sottostante fino ad un recinto esterno rifugio per la popolazione e la torre, un primo fossato, la zona dove erano situati i locali di servizio, chiamata dai Catasti "Sitto del castello", un secondo fossato e la rocca dove un funzionario amministrava il feudo. Nell'insieme, dunque, si trattava di un castello complesso seppur di piccole dimensioni.
Il castello viene in parte danneggiato durante le lotte franco-spagnole, tra il 1554-1558, durante le quali furono definitivamente demoliti i castelli di Baratonia e Givoletto.[4] Nel 1576 il feudo viene venduto ai Ferrero, che riparano il castello interno e il terrapieno esterno, citato nel catasto del 1593 come "barbacana": un terrapieno costruito verso ovest. Tra il 1700 e il 1703 il castello viene riparato numerose volte ed alla torre esterna viene aggiunta una nuova cella campanaria.
Già dal 1709 il castello è forse abbandonato, ma descritto ancora come integro, ma dal 1745 cade progressivamente in rovina.
Nel 1873 viene abbattuto il campanile per riutilizzarne i materiali per nuove costruzioni nella Borgata Giordanino,[5] dove vengono trasferite le sedi comunale e parrocchiale: d'ora in avanti il castello verrà comunemente chiamato "Torasa".[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c La Rocca Provana di La Cassa (PDF), su cittametropolitana.torino.it, Città metropolitana di Torino. URL consultato il 31 gennaio 2024.
- ^ "Torasa" pronuncia "Turasa";
- ^ Ecomuseo della Valcerona, Castelli, “Turase” e “Castlàs” - Il sentiero dei castelli (PDF), su torinometropoli.it, 01/12/2007. URL consultato il 1º febbraio 2024.
- ^ Il castello, su comune.givoletto.to.it, Comune di Givoletto. URL consultato il 1º febbraio 2024.
- ^ Borgata Giordanino o Regione Giordanino è l'attuale centro del comune di La Cassa
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rocca Provana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rocca Provana (PDF), su cittametropolitana.torino.it.