Pietro Pertichi
Pietro Pertichi (Firenze, 1675 circa – Firenze, 8 maggio 1756) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si formò come allievo di Alessandro Gherardini e poi di Niccolò Nannetti e di Sebastiano Galeotti. Immatricolato all'Arte del Disegno fin dal 1706[1], lavorò soprattutto nel contado fiorentino, per chiese e ville, in opere ricordate dal suo biografo Marrini, ma per lo più oggi non identificabili.
Soggiornò anche a Roma, tornando stabilmente in Toscana dal 1737 ma, secondo il Gaburri, gli ultimi anni di vita abbandonò l'attività artistica.
Tra le opere sicuramente a lui riconducibili ci sono un Autoritratto nella collezione degli Uffizi, una tela con San Marco (1729) a Villa la Quiete, una Scena sacra nel santuario di Santa Maria dell'Impruneta, e un gruppo di affreschi nella chiesa di Sant'Alessandro a Giogoli, presso Scandicci.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sandro Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del '600 e '700, Polistampa, Firenze 2009.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietro Pertichi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Pertichi, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 258606592 · ISNI (EN) 0000 0003 7976 0258 · CERL cnp01939057 · GND (DE) 1024991377 |
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