Pasticcio di carne di Pézenas

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Pasticci di carne di Pezenas
Origini
Altri nomiin lingua francese: Petit pâté de Pézenas[1]
Luogo d'origineFrancia (bandiera) Francia
Dettagli
Categoriaantipasto
Ingredienti principali
  • carne di agnello
  • zucchero di canna
  • limone
  • pasta brisé

Il pasticcio di carne di Pézenas[1] è un antipasto francese. Lo si prepara rivestendo con la pasta brisé della carne ovina insaporita con limone e zucchero di canna.

I pasticci di Pézenas, comune dell'Hérault, nell'Occitania, vennero portati nel diciottesimo secolo dal cuoco del governatore dell'India Robert Clive, giunto a Montpellier per curare una malattia.[1][2][3]

Lo scrittore Austin de Croze citò i pasticci nel suo Les plats régionaux de France;[4] de Croze e Curnonsky fecero lo stesso nella loro opera congiunta Le trésor gastronomique de France del 1933.[5]

Nei primi anni novanta venne inaugurata la Très Noble et Très Gourmande Confrérie du petit pâté de Pézenas (lett. "nobilissima e golosissima confraternita dei petits pâté de Pézenas").[1][6] L'alimento venne riconosciuto dall'Institut national de la propriété industrielle nel 2009.[7]

  1. ^ a b c d autori vari, Piccola guida tascabile alla gastronomia non convenzionale in letteratura. Ovvero come applicare l'arte della buona cucina per scopi alternativi, ABEditore, 2022, p. 214.
  2. ^ (EN) ROBERT CLIVE, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  3. ^ (FR) La recette venue d'Inde : le petit pâté de Pézenas, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  4. ^ (FR) Les plats régionaux de France. 1400 succulentes recettes traditionnelles de toutes les Provinces françaises, Éditions Montaigne, 1928, p. 443.
  5. ^ (FR) Le Trésor gastronomique de France. Répertoire complet des spécialités gourmandes des 32 provinces françaises. Avec 32 cartes et notices, Delagrave, 1933, p. 383.
  6. ^ (FR) Pézenas : Les 25 ans de la confrérie des petits pâtés en photos, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  7. ^ (FR) Un XXXIVème chapitre de la noble confrérie des petits pâtés, su archive.wikiwix.com. URL consultato il 15 ottobre 2024.

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