Pamphagus
Pamphagus Thunberg, 1815, è un genere di Insetti ortotteri celiferi della famiglia Pamphagidae, diffuso nell'Italia insulare e in Tunisia e Algeria.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di grossi ortotteri che possono raggiungere i 10 cm di lunghezza, dalla conformazione generalmente tozza, caratterizzati da rilevanti sculture dell'esoscheletro e da una livrea variegata.
I maschi sono in genere più piccoli delle femmine.
La loro caratteristica più peculiare è di avere le ali quasi del tutto atrofizzate, ridotte a due moncherini.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale del genere Pamphagus comprende Sicilia e Sardegna, Tunisia e Algeria.
Molte delle specie hanno una distribuzione geografica fortemente localizzata (cosiddetti endemismi puntiformi).
Sistematica
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Pamphagus conta una ventina di specie, di cui solo tre presenti in Europa:
- Pamphagus marmoratus Burmeister, 1838 - endemico della Sicilia[1]
- Pamphagus ortolaniae Cusimano & Massa, 1977 - endemico di Lampedusa
- Pamphagus sardeus Herrich-Schaffer, 1840 - endemico della Sardegna
Altre specie note:
- Pamphagus armatus Lautesborn
- Pamphagus auresianus Massa, 1992
- Pamphagus caprai Massa, 1992
- Pamphagus cristatus Descamps & Mounassif, 1972
- Pamphagus deceptorius Bolivar, 1878
- Pamphagus djelfensis Vosseler, 1902
- Pamphagus elegans Krausse, 1921
- Pamphagus elephas Linnaeus, 1758)
- Pamphagus expansa Wattenwyl, 1882
- Pamphagus granulatus Schulze
- Pamphagus hesperica Rambur, 1838
- Pamphagus meridionalis Descamps & Mounassif, 1972
- Pamphagus numidicus Poiret, 1787
- Pamphagus sulcatus Harz, 1973
- Pamphagus tunetanus Vosseler, 1902
- Pamphagus virens Thunberg, 1815
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Gli stadi giovanili delle specie di Pamphagus presenti in Italia, grazie alle favorevoli condizioni climatiche delle regioni abitate, si accrescono durante l'inverno, per raggiungere lo stadio adulto all'inizio della primavera, a differenza della maggior parte degli ortotteri italiani che giunge a maturità in estate o addirittura in autunno.
Pur avendo un regime dietetico fitofago, non rappresentano un fattore di danno nei confronti dell'agricoltura.
Sono animali dai movimenti goffi e lenti, che spiccano il salto con evidente difficoltà; a causa di ciò sono facile preda da parte degli uccelli rapaci o di altri predatori. In particolare sono componenti importanti della dieta di uccelli quali il grillaio (Falco naumanni) e il falco della regina (Falco eleonorae)[2].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La ridotta consistenza delle popolazioni e l'areale limitato rappresentano spesso un fattore di rischio e molte specie europee sono classificate come minacciate, fra le quali alcune specie endemiche italiane.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ recentemente segnalato anche in Algeria e Tunisia
- ^ Massa B, Observations on Eleonora's Falcon Falco eleonorae in Sicily and surrounding islets, in Ibis, vol. 120, n. 4, 1978, pp. 531-534.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pamphagus
- Wikispecies contiene informazioni su Pamphagus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pamphagus, su Fauna Europea database. URL consultato l'8 gennaio 2008.
- (EN) D.C. Eades, D. Otte, M.M. Cigliano e H. Braun, Genus Pamphagus, in Ortoptera Species File Online. Version 5.0/5.0. URL consultato il 29 settembre 2009.
- Pamphagus marmoratus [collegamento interrotto], su Forum Natura Mediterraneo. URL consultato il 12 novembre 2007.
- Insetti endemici italiani: Pamphagus ortolaniae e marmoratus [collegamento interrotto], su Forum Natura Mediterraneo. URL consultato il 12 novembre 2007.
- Insetti endemici italiani: Pamphagus sardeus [collegamento interrotto], su Forum Natura Mediterraneo. URL consultato il 12 novembre 2007.