Palazzo della Camera di commercio (Messina)
Palazzo della Camera di Commercio | |
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La facciata dell'edificio | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Messina |
Informazioni generali | |
Condizioni | Demolito |
Costruzione | 1880 - 1887 |
Distruzione | 1908 |
Demolizione | 1909 e seguenti |
Stile | neoclassico |
Piani | due |
Realizzazione | |
Architetto | Giacomo Fiore, Giuseppe Managò e Giuseppe La Bruto |
Il palazzo della Camera di commercio è stato un palazzo nella città di Messina, andato distrutto nel terremoto del 1908.
Profilo e storia dell'architettura
[modifica | modifica wikitesto]Costruzione tardo ottocentesca (1880-1887), è stato edificato sopra l'area della chiesa e convento dei padri crociferi andata distrutta nel terremoto del 1783, su progetto di Giacomo Fiore, Giuseppe Managò e Giuseppe La Bruto.
Il palazzo ha un prospetto a pietre bugnate ed è ornato da colonne doriche al piano terra e joniche al primo piano. All'interno è una corte, con portici su due piani, ricoperta da tettoia a vetri per le riunioni degli agenti, vi sono contenute pregevoli operi di pittori. All'ingresso del palazzo quattro statue in ghisa.
Il palazzo fu danneggiato dal terremoto del 1908 e successivamente abbattuto poiché la sua area era destinata dal nuovo piano regolatore del 1911 al nuovo municipio.
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