Octar
Octar[1], o anche Uptar[2], in greco chiamato Ούπταρος, Ouptaros (... – Reno, 430), è stato re degli Unni.
Octar | |
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Re degli Unni | |
In carica | 412 – 430 insieme a Rua |
Predecessore | Charaton |
Successore | Rua |
Morte | Reno, 430 |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Governò insieme al fratello Rua, come afferma Giordane nel Getica: «[...] Mundzucus, del quale erano fratelli Octar e Rua, che si suppone siano stati re prima di Attila»[3]. Munzuco era il padre di Attila, ma non è mai stato sovrano degli Unni[3]. Secondo Prisco di Panion Oebarsius, il quarto fratello, era ancora vivo nel 448[3]. Non sono noti i loro antenati o la relazione con i precedenti sovrani Uldino e Charaton[4]: probabilmente i quattro fratelli erano figli di Uldino[5].
Una simile condivisione del potere, dove probabilmente Rua dominava gli Unni orientali mentre Octar gli Unni occidentali, si ritrova anche con Attila e Bleda[6].
Secondo Socrate Scolastico Octar, che chiama Ouptaros, morì nel 430 presso il Reno[7] nel corso di una spedizione contro i Burgundi, dopo aver effettuato numerose incursioni contro questo popolo che all'epoca era stanziato sul Meno: essi fecero appello ad alcuni missionari cristiani e a un vescovo della Gallia venuto da oltre il Reno, il quale li battezzò[5]. Alla morte di Octar, «soffocato dalla sua stessa ingordigia in piena notte» (una frase di difficile interpretazione: lo stesso problema si presenterà con la morte di Attila) tremila neofiti cristiani burgundi massacrarono diecimila unni disorganizzati per la morte del loro capo[5].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome è noto in due varianti, la greca Ούπταρος (Ouptaros) e la Latina Octar[8]. Il passaggio da -ct- a -pt- è tipico del Latino Balcanico[8][9]. Omeljan Pritsak fa derivare il nome dalla parola Turco-Mongola *öktem (forte, coraggioso; fiero, orgoglioso) e dal verbo ökte- / oktä- (incoraggiare)[8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cronologia universale, p. 205-6.
- ^ Giuseppe Staffa, I secoli bui del Medioevo, Newton Compton Editori, 2018, p. 88.
- ^ a b c Maenchen-Helfen, p. 81.
- ^ Maenchen-Helfen, p. 85.
- ^ a b c Michel Rouche, IV - Il grande scontro (375-435), in Attila, collana I protagonisti della storia, traduzione di Marianna Matullo, vol. 14, Pioltello (MI), Salerno Editrice, 2019, p. 79, ISSN 2531-5609 .
- ^ Maenchen-Helfen, pp. 85-86.
- ^ Maenchen-Helfen, p. 83.
- ^ a b c Pritsak, p. 440.
- ^ Maenchen-Helfen, p. 381.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Otto J. Maenchen-Helfen, The World of the Huns: Studies in Their History and Culture, University of California Press, 1973, ISBN 9780520015968.
- (EN) Omeljan Pritsak, The Hunnic Language of the Attila Clan (PDF), IV, Cambridge, Harvard Ukrainian Research Institute, 1982, ISSN 0363-5570 . URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2018).