Norman Whitfield
Norman Jesse Whitfield (New York, 12 maggio 1940 – Los Angeles, 16 settembre 2008[1]) è stato un produttore discografico, paroliere e compositore statunitense.
Produttore ambizioso considerato un importante figura nello sviluppo del genere soul,[2] Whitfield portò a definizione il sound della Motown[2] commistionando funk, rhythm and blues e psichedelia e privilegiando le divagazioni ritmico-orchestrali e le suite. Le sue intuizioni ispireranno artisti soul e disco come Barry White, Donna Summer, Curtis Mayfield e Gamble & Huff.[3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato ad Harlem, a New York, è conosciuto soprattutto per la sua partecipazione attiva all'etichetta discografica Motown Records di Berry Gordy, per la quale lavorò dal 1965 fino alla metà degli anni settanta.[3] In questo periodo lavorò come paroliere e produttore discografico per The Temptations, The Marvelettes, The Velvelettes, Gladys Knight & the Pips, The Undisputed Truth, Rose Royce, Marvin Gaye e altri. Tra le produzioni maggiormente apprezzate della sua carriera vanno segnalati I Heard It Through The Grapevine (1968), interpretata dapprima da Marvin Gaye e poi da Gladys Knight & the Pips,[4][5] e i dischi dei Temptations realizzati assieme a Barrett Strong tra la fine degli anni sessanta e gli inizi del decennio seguente, ovvero gli album Cloud Nine (1969) e Psychedelic Shack (1970) e i singoli Ball of Confusion (That's What the World Is Today) (1970) e Papa Was a Rollin' Stone (1972), una cover degli Undisputed Truth considerata il primo esempio di soul psichedelico. La traccia entrò nella top 10 di molte classifiche.[3][5]
Nel 1975 Norman Whitfield abbandonò la Motown e fondò la Whitfield Records.[2]
Nel 2004, insieme a Barrett Strong, venne inserito nella Songwriters Hall of Fame.
Morì il 16 settembre 2008 all'età di 68 anni a causa di complicazioni di salute dovute al diabete.[1][2] Nel corso della sua carriera produsse oltre 450 tracce.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Motown songwriter, producer Norman Whitfield dies, su USA Today, 17 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ a b c d (EN) Norman Whitfield, su AllMusic, All Media Network.
- ^ a b c Andrea Angeli Bufalini, Giovanni Savastano, La storia della Disco Music, Hoepli, 2019, pp. 16-7.
- ^ Norman Whitfield, su scaruffi.com. URL consultato il 25 luglio 2024.
- ^ a b c (EN) Norman Whitfield, Motown Songwriter and Producer, Dies at 68, su nytimes.com. URL consultato il 25 luglio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Norman Whitfield (musica per videogiochi e anime), su VGMdb.net.
- (EN) Norman Whitfield, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Norman Whitfield, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Norman Whitfield, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Norman Whitfield / Norman Whitfield (altra versione), su WhoSampled.
- (EN) Norman Whitfield, su SecondHandSongs.
- (EN) Norman Whitfield, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Norman Jesse Whitfield / Norman J. Whitfield, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87758432 · ISNI (EN) 0000 0001 1451 1483 · Europeana agent/base/69266 · LCCN (EN) n94035379 · GND (DE) 136286224 · BNE (ES) XX882800 (data) · BNF (FR) cb14839047j (data) · NSK (HR) 000064874 |
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