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Need for Speed: Underground

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Need For Speed: Underground
videogioco
PiattaformaPlayStation 2, GameCube, Xbox, Windows, Game Boy Advance
Data di pubblicazioneMicrosoft Windows:
17 novembre 2003
28 novembre 2003

PlayStation 2, Xbox:
Giappone 25 dicembre 2003
17 novembre 2003
21 novembre 2003

GenereSimulatore di guida
TemaCorse clandestine
OrigineCanada
SviluppoEA Black Box
PubblicazioneElectronic Arts
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputTastiera, Mouse, Gamepad, Volante
SupportoDVD, Cartuccia
Requisiti di sistemaOS: Windows 98, Windows ME, Windows 2000, Windows XP;

CPU: 700 MHz o superiore; RAM: 256 MB; HDD: 2 GB; GPU: ATI Radeon 7500 con 32 MB di RAM o NVIDIA GeForce 2 con 32 MB di RAM; Audio: Scheda compatibile DirectX; Internet: 128Kbps

Fascia di etàESRBE10+ · PEGI: 3
SerieNeed for Speed
Preceduto daNeed for Speed: Hot Pursuit 2
Seguito daNeed for Speed: Underground 2
Logo ufficiale

Need for Speed: Underground è un simulatore di guida sviluppato e pubblicato da Electronic Arts nel 2003 per vari sistemi. Esso fa parte della serie di videogiochi Need for Speed ed è stato sviluppato da EA Black Box.

Il gioco tratta di corse illegali e auto altamente modificate. Tutte le corse avvengono in una città di notte. Il gioco è stato rimaneggiato completamente, offre una modalità carriera nella quale il giocatore acquisisce pian piano esperienza col proseguire degli eventi. Questo videogioco è il primo della serie a offrire una modalità garage che permette ai giocatori di adattare completamente le loro automobili con una grande varietà di componenti per aumentare le prestazioni. A differenza dei titoli precedenti non figurano però né la polizia né i danni alle auto.

Si tratta del primo capitolo che rinuncia a un aspetto fondamentale del classico filone di Need for Speed, l'assenza di supercar, dato che le auto più potenti del gioco sono la Nissan Skyline GT-R e la Mazda RX-7 (non paragonabili a Lamborghini Murciélago, Porsche Carrera GT o Ferrari F50 presenti nel capitolo precedente).[1]

Il seguito è Need for Speed: Underground 2.

Modalità di gioco

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Il Circuito è una corsa standard in cui possono partecipare fino a quattro automobili, intorno ad una pista per due o più giri ed è la modalità principale del gioco. Una variante del circuito è Knockout (Eliminazione), che si distingue per il fatto che il corridore arrivato per ultimo alla fine del giro viene eliminato. La gara continua così fino a quando non rimane una sola automobile in pista.

La modalità Sprint è una variazione sulla modalità del circuito, dove i concorrenti corrono dalla partenza fino al punto di arrivo. Queste corse sono in genere più corte dei circuiti (arrivano a un massimo di 8 chilometri di lunghezza), in modo che i giocatori siano tenuti ad essere più prudenti durante la corsa.

Accelerazione

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La corsa di Accelerazione si svolge su un percorso rettilineo. Per acquistare padronanza in tale modalità, i giocatori devono avere sincronizzazione e riflessi per gestire la macchina, il cambio di marcia manuale e il NOS. Due circostanze risulteranno particolarmente negative se non si fa abbastanza attenzione: scontri frontali con un veicolo (del traffico o avversario), la barriera o il divisore; o motori saltati a causa del surriscaldamento eccessivo.

La modalità Sbandata consiste nel cercare di ottenere più punti possibili sgommando con la propria macchina in circuiti più o meno lunghi. Ottenendo punteggi più alti si può arrivare a Bonus che consentono di incrementare ulteriormente il risultato ottenuto. Nonostante a prima vista possa sembrare difficile, la sbandata è probabilmente la modalità più facile di tutto il gioco.[2]

In alcune gare del gioco gli avversari sono i migliori piloti della città, presenti nelle classifiche. L'obiettivo del giocatore è batterli nella gara, in modo da superarli in graduatoria.

Personaggio Automobile Descrizione
Samantha Honda Civic Coupe Una scarsa guidatrice che si fa rispettare dal giocatore
Eddie Nissan Skyline GT-R R34 Il miglior pilota della città
Melissa Nissan 350Z La ragazza di Eddie
Jose Volkswagen Golf GTi Corridore professionista e amico del giocatore
Klutch Dodge Neon Professionista nelle accelerazioni
TJ Honda Civic Coupe Meccanico di Eddie che aiuta il giocatore
Kurt Acura RSX
Mazda RX-7
Il miglior pilota di circuiti
Chad Toyota Celica GT-S
Honda S2000
Numero 1 negli sprint
Todd Mitsubishi Eclipse
Mitsubishi Lancer ES
Miglior pilota nella accelerazioni
Dirt Nissan 240SX Miglior pilota nella sbandate

Lista automobili

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Colonna sonora

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  1. Overseer - Doomsday (3:13)
  2. The Crystal Method - Born Too Slow (2:45)
  3. Rancid - Out of Control (1:39)
  4. Rob Zombie - Two-Lane Blacktop (2:54)
  5. Brian Transeau - Kimosabe (4:55)
  6. Static-X - The Only (2:51)
  7. Element Eighty - Broken Promises (3:16)
  8. Asian Dub Foundation - Fortress Europe (3:51)
  9. Hotwire - Invisible (2:52)
  10. Story of the Year - And the Hero Will Drown (3:12)
  11. Andy Hunter° - The Wonders of You (7:09)
  12. Junkie XL - Action Radius (3:54)
  13. Fuel - Quarter (3:39)
  14. Jerk - Sucked In (2:52)
  15. Fluke - Snapshot (3:59)
  16. Lostprophets - To Hell We Ride (3:40)
  17. Overseer - Supermoves (4:46)
  18. FC Kahuna - Glitterball (5:43)
  19. Blindside - Swallow (2:24)
  20. Lil Jon & the East Side Boyz ft. Ying Yang Twins - Get Low (5:34)
  21. Mystikal - Smashing the Gas (Get Faster) (3:09)
  22. Dilated Peoples - Who's Who (3:55)
  23. Nate Dogg - Keep It Coming (4:18)
  24. X-Ecutioners - Body Rock (3:36)
  25. Petey Pablo - Need For Speed (3:32)
  26. T.I. - 24's (4:06)

Con alcune estensioni non ufficiali è possibile modificare la risoluzione a proprio piacimento e introdurre qualsiasi modello di auto.

Fin dalla sua uscita, il gioco ottenne un grandissimo successo commerciale[3].

  1. ^ NEED FOR SPEED: UNDERGROUND, su multiplayer.it, 20 febbraio 2004. URL consultato il 18 novembre 2013.
  2. ^ Fabrizio Ridella, Recensione di Need for Speed Underground, in Spaziogame.it, 13 dicembre 2003. URL consultato il 18 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2013).
  3. ^ I momenti chiave dei suoi 11 anni di storia, in Play Generation, n. 66, Edizioni Master, maggio 2011, pp. 16-17, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàBNF (FRcb16612997d (data)
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