Mostafa Madbouly

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mostafa Madbouly
Mostafa Madbouly nel 2020

Primo ministro dell'Egitto
In carica
Inizio mandato14 giugno 2018
PresidenteʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī
PredecessoreSherif Ismail

Ministro dell'edilizia abitativa e dei servizi urbani
Durata mandato1º marzo 2014 –
14 febbraio 2019
PresidenteʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī
Capo del governoIbrahim Mahlab
Sherif Ismail
se stesso
PredecessoreIbrahim Mahlab
SuccessoreTāreq al-Mollā

Dati generali
Partito politicoindipendente
Titolo di studioLaurea

Mostafa Kemal Madbouly (in arabo مصطفى كمال مدبولي?; Il Cairo, 28 aprile 1966) è un politico egiziano[1][2] e l'attuale primo ministro dell'Egitto, dal 7 giugno 2018.

È stato nominato dal presidente Abdel Fattah al-Sisi, per succedere a Sherif Ismail, per via delle dimissioni del suo governo (in seguito alla rielezione di al-Sisi). Madbouly svolse, nel governo di Ismail, anche il ruolo di ministro degli alloggi e dei servizi pubblici urbani mentre, per un breve periodo di tempo, fu anche primo ministro ad Interim.[3]

Madbouly si laureò all'Università del Cairo[4], ricevendo un master e un dottorato nella facoltà di ingegneria (rispettivamente, nel 1988 e nel 1997). Da settembre 2009 a novembre 2011, Madbouly fu Presidente dell'Autorità generale per l'urbanistica, presso il Ministero degli alloggi, dei servizi pubblici e dello sviluppo urbano; fu, anche, direttore esecutivo dell'Istituto di formazione e studi urbani, presso il Centro di ricerca per l'edilizia nel ministero dell'edilizia abitativa.

Da novembre 2012 a febbraio 2014, fu direttore generale per i paesi arabi, presso il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani[5]. Nel marzo 2014, venne nominato Ministro dell'Edilizia Abitativa, sotto il primo ministro Ibrahim Mahlab (incarico che continuò a ricoprire, dopo la nomina di Sherif Ismail a Primo Ministro, nel settembre 2015).

Durante il suo mandato come Ministro dell'Edilizia Abitativa, il progetto "milioni di unità abitative" andò a buon fine e fu uno dei principali progetti nazionali entrati in vigore, dopo l'insediamento del presidente al-Sisi (anche se il progetto, era un'idea dell'ex-Ministro dell'Edilizia, Mohamed Fathy al-Baradei). Per ragioni politiche e sociali, il progetto (suggerito da Baradie, nel 2011) si interruppe durante l'era della Fratellanza Musulmana e tornò in vigore, quando Madbouly entrò in carica[6]. Nel novembre 2017, Madbouly venne nominato Primo Ministro ad Interim, in seguito alla partenza di Sherif Ismail, in Germania, per cure mediche[7].

Primo ministro dell'Egitto

[modifica | modifica wikitesto]
Nasos Ktorides, CEO del EuroAfrica Interconnector, firma lo storico accordo InterConnector tra l'Egitto e Cipro, alla presenza di Mostafa Madbouly (primo ministro egiziano e ministro dell'Energia Elettrica) e Ioannis Kasoulides (Presidente del Consiglio Strategico di EuroAfrica).

Il 7 giugno 2018, il presidente al-Sisi, nominò Madbouly, Primo Ministro (in seguito alle dimissioni di Sherif Ismail, dopo la rielezione di al-Sisi nelle elezioni presidenziali)[8].

Il 9 giugno, Madbouly rimescolò il governo, sostituendo otto ministri mentre, nello stesso giorno, il parlamento approvò una sua nuova lista di ministri del governo[9][10].

Il 10 giugno, venne rivelato che otto donne avrebbero lavorato nel suo governo, battendo il record di sei donne della precedente amministrazione[11][12].

Il 13 giugno, venne riferito che Madbouly aveva selezionato da tredici a sedici viceministri e che, con il suo governo, avrebbe prestato giuramento a al-Sisi, il 14 giugno[13].

Venne anche riferito che il governo avrebbe rilasciato la sua dichiarazione politica, il 23 giugno[14][15][16][17] ma il portavoce parlamentare, Salah Hassaballah, dichiarò che queste informazioni non erano corrette[18].

Il 23 giugno, Hassaballah dichiarò che, sebbene non fosse programmata alcuna data per presentare la dichiarazione politica al Parlamento, si aspettava che il governo Madbouly la presentasse nella prossima settimana ma che il governo non fosse in grado di prepararla in tempo per la data prevista.

Il 30 giugno, venne annunciato che Madbouly avrebbe presentato la sua dichiarazione politica, il 3 luglio (al fine di rispettare la scadenza costituzionale di venti giorni, al momento della formazione del governo)[19].

Il 3 luglio 2018, Madbouly rilasciò, ufficialmente, la sua dichiarazione politica al parlamento egiziano, in cui dichiarò che l'85% del suo programma di riforma economica, era stato realizzato[20].

La dichiarazione venne poi inviata ad una commissione parlamentare presieduta da un vicepresidente della Camera, cui fece seguito un voto di fiducia, in base all'articolo 146 della costituzione egiziana, la quale stabilisce che un Primo Ministro di nuova nomina, deve presentare una dichiarazione politica davanti al parlamento mentre i parlamentari dovrebbero votare sulla politica, in un processo che termina entro trenta giorni[21].

L'11 luglio 2018, il primo vicepresidente del parlamento egiziano, Al-Sayed Al-Sherif (a capo della commissione parlamentare, incaricata di rivedere la dichiarazione politica di Madbouly) annunciò che la sua commissione aveva completato la revisione della dichiarazione e raccomandò un voto di fiducia a favore, per il 15 luglio[22].

Il 25 luglio 2018 (dieci giorni dopo la data prevista), il parlamento egiziano approvò sia il gabinetto di Madbouly che la sua dichiarazione politica, con un voto di fiducia[23][24].

  1. ^ السيرة الذاتية للدكتور مصطفى مدبولى وزير الاسكان الجديد في حكومة محلب, su arabi.ahram.org.eg. URL consultato il 24 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2018).
  2. ^ السيرة الذاتية لرئيس وزراء مصر الجديد في سطور, su soutalomma.com. URL consultato il 24 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2019).
  3. ^ Knowing Egypt’s new PM, Moustafa Madbouly, su egypttoday.com.
  4. ^ (EN) Mostafa Madbouly, Arab Republic of Egypt: Profile and Biography, su Bloomberg.com. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  5. ^ Knowing Egypt's new PM, Moustafa Madbouly, su EgyptToday, 7 giugno 2018. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  6. ^ million housing units” was one of the major national projects that came into force after President Sisi took office, though the project was former Housing Minister Mohamed Fathy al-Baradei's idea. For political and social reasons, the project, which was suggested by Baradie in 2011, stopped during the Muslim brotherhood era, and came into force again when Madbouly took office.
  7. ^ Housing min. named acting prime minister - Egypt Today, su egypttoday.com, 23 novembre 2017.
  8. ^ Sisi appoints Moustafa Madbouly as Premier - Egypt Today, su egypttoday.com, 7 giugno 2018.
  9. ^ New gov't's line-up replaces 8 ministers: Report, su EgyptToday.
  10. ^ Egypt's new PM Madbouly studies possibility of reducing number of ministries in new cabinet - Politics - Egypt, su Ahram Online.
  11. ^ Egypt's Cabinet to include 8 female ministers for 1st time - Egypt Today, su egypttoday.com.
  12. ^ Egypt new PM Madbouly settles on new cabinet; list to be presented to President Sisi Monday - Politics - Egypt - Ahram Online, su english.ahram.org.eg.
  13. ^ Egypt's New Cabinet Includes a Historic Number of 8 Female Ministers - Egyptian Streets, su egyptianstreets.com, 14 giugno 2018.
  14. ^ Egypt's new PM Madbouly to deliver a policy statement before parliament on 23 June - Politics - Egypt - Ahram Online, su english.ahram.org.eg.
  15. ^ Parliament to hear new Cabinet's program Saturday - Egypt Today, su egypttoday.com.
  16. ^ National security, price control, economic development are top priorities for Egypt's new cabinet - Economy - Business - Ahram Online, su english.ahram.org.eg.
  17. ^ New cabinet to governmental present programme before parliament next week - Daily News Egypt, su dailynewsegypt.com, 19 giugno 2018.
  18. ^ Egypt new cabinet's policy statement before parliament expected next week - Politics - Egypt, su Ahram Online.
  19. ^ Egypt's PM to deliver gov't policy statement before Parliament on Tuesday, su EgyptToday, 30 giugno 2018.
  20. ^ 'The economic reform programme is 85% accomplished and it will pay off,' says Egypt PM in policy statement - Politics - Egypt, su Ahram Online.
  21. ^ https://www.constituteproject.org/constitution/Egypt_2014.pdf.
  22. ^ Egypt parliamentary committee recommends vote of confidence in new government - Politics - Egypt, su Ahram Online.
  23. ^ Copia archiviata, su en.el-balad.com. URL consultato il 2 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2018).
  24. ^ Egypt's House speaker congratulates gov't on winning vote of confidence, su EgyptToday, 25 luglio 2018.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo ministro dell'Egitto Successore
Sherif Ismail 14 giugno 2018-
Controllo di autoritàVIAF (EN4276156133232258430000 · GND (DE1188873164