Modello 730
Il Modello 730 è un modulo utilizzato in Italia per la dichiarazione dei redditi.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il modello 730 fu ideato durante un progetto di semplificazione avviata dal Ministero dell'economia e delle finanze[2] e introdotto nel 1993 per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativi all'anno 1992. Il modello 730 sostituì il modello 740 semplificato.[2] Aveva, dunque, lo scopo principale di provvedere al rimborso delle imposte a favore dei dipendenti o pensionati dal sostituto d'imposta anziché dai vecchi uffici delle imposte. Il contribuente non deve più eseguire calcoli e riceverà (in caso di presentazione a credito) il rimborso dell'imposta direttamente sulla busta paga o sul rateo di pensione, nello stesso modo (in caso di presentazione a debito), gli saranno trattenute le somme da versare direttamente dalla busta paga o dalla pensione.[1]
Nel 2014 è stata introdotta la possibilità di presentare il modello 730 anche senza sostituto d'imposta: il contribuente dovrà quindi provvedere a versare le imposte tramite F24 (in caso di presentazione a debito) oppure riceverà il rimborso direttamente dall'Agenzia delle Entrate (in caso di presentazione a credito).[3][4]
Con il d.lgs. 21 novembre 2014, n. 175 inoltre, è stato introdotto il "730 precompilato" che il contribuente può compilare e spedire mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, senza intermediari.[5][6]
Soggetti interessati
[modifica | modifica wikitesto]È riservato a chi ha percepito nell'anno precedente alla presentazione:[7]
- redditi di lavoro dipendente, di pensione e redditi assimilati (indennità di tipo previdenziale, borse di studio, assegno dell'ex-coniuge, ecc..)
- redditi dei terreni e dei fabbricati
- redditi di capitale (dividendi e utili di enti e società di capitali)
- redditi di lavoro autonomo senza partita Iva (prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
- alcuni redditi "diversi"
- alcuni redditi a tassazione separata
In caso il contribuente abbia l'obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, ma non i requisiti per la presentazione del modello 730, può essere necessario impiegare il cosiddetto modello Uni.Co. Chi non possiede immobili o quote di essi, non è interessato dalla procedura.
Struttura del modello
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato al modello 730/2021
Quadro A - Redditi dei terreni
[modifica | modifica wikitesto]Il quadro A del modello 730 è quello nel quale devono essere dichiarati i redditi derivanti dai terreni agricoli e deve essere compilato:
- da chi detiene terreni situati nel territorio dello Stato a titolo di proprietà, usufrutto, enfiteusi o altro diritto reale; non deve essere compilato dal nudo proprietario per il quale il terreno non costituisce reddito;
- dall'affittuario che esercita attività agricola nel fondo in affitto e, in caso di conduzione associata, dall'associato;
- dal socio, dal partecipante dell'impresa familiare o dal titolare d'impresa agricola individuale non in forma di impresa familiare che conduce il fondo.
Non deve essere compilato per:
- i terreni che, in senso urbanistico, costituiscono pertinenza di fabbricati in quanto è ricompreso nel reddito degli stessi (es. cortili, giardini);
- i terreni, i parchi e i giardini aperti al pubblico o la cui conservazione è riconosciuta di pubblico interesse dal Ministero per i beni culturali, purché il proprietario non abbia ricavato alcun reddito dalla loro utilizzazione per tutto il periodo d'imposta.
Quadro B - Redditi dei fabbricati e altri dati
[modifica | modifica wikitesto]Il quadro B del modello è destinato alla dichiarazione del reddito derivante dai fabbricati e deve essere compilato da tutti coloro che possiedono a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, fabbricati situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti nel catasto dei fabbricati, con attribuzione di rendita. Tra i diritti reali rientra, se effettivamente esercitato, il diritto di abitazione spettante al coniuge superstite[8]; tale diritto si estende anche alle pertinenze dell'immobile adibito ad abitazione principale.
Devono compilare il quadro B anche:
- i soci di cooperative edilizie non a proprietà indivisa, in quanto assegnatari di alloggi assegnati dalla cooperativa con apposito verbale di assegnazione;
- gli assegnatari di alloggi a riscatto o con patto di futura vendita da parti di Enti (es. IACP, ex INCIS).
Quadro C - Redditi di lavoro dipendente e assimilati
[modifica | modifica wikitesto]Il quadro C del Modello è quella nel quale devono essere dichiarati i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di pensione e tutti quegli elementi, ad essi correlati, utili alla corretta determinazione dell'imposta. È suddiviso in sei sezioni distinte.
Sezione I
[modifica | modifica wikitesto]Devono essere dichiarati i redditi di lavoro dipendente, i redditi di pensione e i redditi equiparati ed assimilati al lavoro dipendente per i quali sono riconosciute le detrazioni per lavoro dipendente e/o pensione da rapportare al periodo
Sezione II
[modifica | modifica wikitesto]Devono essere dichiarati i redditi assimilati al lavoro dipendente, per i quali è riconosciuta la detrazione in misura fissa. (es. assegni percepiti dal coniuge, vitalizi percepiti per le cariche pubbliche elettive, compensi corrisposti ad alcune tipologie di giudici).
Quadro D - Altri redditi
[modifica | modifica wikitesto]Nel quadro D devono essere indicati i redditi che, per la loro natura e per la tipologia di tassazione, sono molto diversi tra loro. È suddiviso in due sezioni distinte.
Sezione I
[modifica | modifica wikitesto]Devono essere indicati i redditi di capitale, i compensi di lavoro autonomo non derivanti da attività professionale e i redditi diversi.
Sezione II
[modifica | modifica wikitesto]Devono essere indicati i redditi soggetti a tassazione separata percepiti da eredi o legatari, imposte e oneri rimborsati e altri redditi a tassazione separata.
Quadro E - Oneri e spese
[modifica | modifica wikitesto]In questo quadro devono essere indicate le diverse tipologie di spese sostenute dal contribuente, o dal familiare a carico, nel corso dell'anno fiscale precedente, che danno diritto a benefici fiscali espressi nella forma di oneri detraibili o dall'imposta o di oneri deducibili dal reddito. È suddiviso in sei sezioni distinte.
Sezione I
[modifica | modifica wikitesto]Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, del 26%, del 30% o del 35%
- Spese sanitarie
- Spese sanitarie per familiari a carico
- Spese sanitarie per persone con disabilità
- Spese veicoli per persone con disabilità
- Spese per l'acquisto di cani guida
- Spese sanitarie rateizzate in precedenza
- Mutui ipotecari per l'acquisto dell'abitazione principale
- Mutui ipotecari per l'acquisto di altri immobili
- Mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio
- Mutui ipotecari per costruzione dell'abitazione principale
- Prestiti o mutui agrari
- Spese di istruzione
- Spese di istruzione Universitaria
- Spese funebri
- Spese per addetti all'assistenza personale
- Spese per attività sportive praticate da ragazzi
- Spese per intermediazione immobiliare
- Spese per canoni di locazione degli studenti universitari
- Erogazioni a favore di popolazioni colpite da eventi
- Erogazioni ad associazioni sportive dilettantistiche
- Contributi a società di mutuo soccorso
- Erogazioni alla Società "La biennale di Venezia"
- Spese relative a beni soggetti a regime vincolistico
- Erogazioni attività culturali - dello spettacolo - del settore musicale
- Spese veterinarie
- Spese per servizi di interpretariato
- Erogazioni ad istituti scolastici
- Contributi per il riscatto della laurea dei familiari a carico
- Rette per frequenza dell'asilo nido
- Erogazioni per l'ammortamento dei titoli di stato
- Assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
- Assicurazioni a tutela di persone con disabilità grave
- Assicurazioni rischio di non autosufficienza
- Abbonamento al servizio di trasporto pubblico
- Assicurazioni rischio di eventi calamitosi
- Spese per disturbo dell'apprendimento (DSA)
- Erogazioni a favore di ONLUS, partiti politici, organizzazioni del volontariato
- Spese per canoni di leasing
Sezione II
[modifica | modifica wikitesto]Spese e oneri per le quali spetta la deduzione dal reddito complessivo.
- Contributi previdenziali ed assistenziali
- Assegno al coniuge
- Contributi per addetti ai servizi domestici e familiari
- Erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose
- Spese mediche e di assistenza specifica per persone con disabilità
- Contributi per previdenza complementare
- Spese per acquisto o costruzione di abitazioni date in locazione
- Erogazioni a ONLUS, associazioni di volontariato o di promozione sociale
Sezione III
[modifica | modifica wikitesto]- Spese per il riscatto di periodi non coperti da contribuzione (c.d. pace contributiva), per l'installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
- Spese per l'arredo degli immobili (ristrutturati o giovani coppie), IVA per l'acquisto di abitazione di classe energetica A o B per le quali spetta la detrazione del 50%.
- Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche e bonus verde.
Sezione IV
[modifica | modifica wikitesto]Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico
Sezione V
[modifica | modifica wikitesto]Detrazioni d'imposta per inquilini con contratto di locazione:
- inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale;
- lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro.
Sezione VI
[modifica | modifica wikitesto]Altre detrazioni d'imposta:
- detrazione per spese di mantenimento dei cani guida;
- detrazione di affitto dei terreni agricoli ai giovani.
Modalità di presentazione
[modifica | modifica wikitesto]Il modello 730 deve essere presentato:
- al proprio datore di lavoro/ente pensionistico, se questi hanno comunicato all'Agenzia delle entrate la propria disponibilità alla raccolta ed alla trasmissione telematica;[9]
- ad un centro di assistenza fiscale (CAF);[10]
- ad un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale), dall'anno 2006;[10]
- personalmente, mediante i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (730 precompilato).
L'assistenza fiscale offerta dal:
- datore di lavoro o dall'ente previdenziale consiste in un controllo formale, ossia senza esame dei documenti, della dichiarazione presentata ed è gratuita;
- CAF consiste in un controllo formale, con esame dei documenti, sui quali appone un timbro ed è a pagamento.
I CAF e i professionisti abilitati devono verificare la conformità dei dati esposti nelle dichiarazioni effettuate col modello 730 alla documentazione esibita dai contribuenti. Nei modelli 730 elaborati dai CAF o dai professionisti, quindi, vengono indicati, sulla base della documentazione esibita e delle disposizioni di legge, gli oneri deducibili e le detrazioni d'imposta spettanti, le ritenute operate, nonché gli importi dovuti a titolo di saldo o di acconto oppure gli acconti spettanti.
Nella selezione delle dichiarazioni da sottoporre a controllo formale, l'Amministrazione Finanziaria utilizza appositi criteri, diversificati rispetto a quelli utilizzati per la selezione delle dichiarazioni elaborate direttamente dal sostituto d'imposta per le quali non è stato rilasciato il visto di conformità.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dichiarazione 730/2018 - Che cos'è, su Agenzia delle Entrate. URL consultato il 3 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2018).
- ^ a b Gennaro Schettino, UNO SCONOSCIUTO CHIAMATO 730 COSI' FUNZIONERA' IL FISCO SEMPLICE', in Archivio - la Repubblica.it, 7 dicembre 1993. URL consultato il 2 marzo 2018.
- ^ Modello 730 anche per chi è senza sostituto d'imposta, in LaStampa.it, 22 agosto 2013. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2018).
- ^ 730 senza sostituto: arrivano le regole, su dichiarazioni.ipsoa.it. URL consultato il 2 marzo 2018.
- ^ Saverio Cinieri, 730 precompilato: vantaggi e criticità, in Ipsoa, 5 dicembre 2014. URL consultato il 2 marzo 2018.
- ^ DECRETO LEGISLATIVO 21 novembre 2014, n. 175 - Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata., su Gazzetta Ufficiale. URL consultato il 2 marzo 2018.
- ^ Dichiarazione 730/2018 - Che cos'è - Chi può presentare il 730, su Agenzia delle Entrate. URL consultato il 3 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2018).«Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2017 hanno percepito: redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto), redditi dei terreni e dei fabbricati, redditi di capitale, redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente), redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero) ed alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.»
- ^ Art. 540 del Codice civile
- ^ Agenzia delle Entrate, Modello 730/2018 - Istruzioni per la compilazione (PDF). URL consultato il 3 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2018).«Il modello 730 precompilato può essere presentato: - al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale.»
- ^ a b Agenzia delle Entrate, Modello 730/2018 - Istruzioni per la compilazione (PDF). URL consultato il 3 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2018).«Il modello 730 precompilato può essere presentato: - a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale).»
- ^ tratto dalle istruzioni sulla compilazione del Mod.730
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Aliquota fiscale
- Assistenza fiscale
- Bonus fiscale
- Centro di assistenza fiscale
- Certificato unico dipendente
- Cinque per mille
- Deduzione fiscale
- Detrazione
- Dichiarazione dei redditi
- Imposta sul reddito (IRE)
- IRPEF
- Modello REDDITI
- Otto per mille
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su agenziaentrate.gov.it.