Maria Zamboni
Maria Zamboni (Ponti sul Mincio, 25 giugno 1891 – Peschiera del Garda, 24 marzo 1976) è stata un soprano italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Ponti sul Mincio[1] da una famiglia di modeste origini. Studiò al conservatorio Arrigo Boito di Parma con il maestro Silva, per debuttare nel 1921 al Teatro Municipale di Piacenza come Margherita nel Faust di Gounod.
Negli anni successivi calcò le scene di molti importanti teatri italiani, tra i quali il Teatro Regio di Torino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Comunale di Bologna. Interpretò parti come Violetta ne La traviata, Desdemona nell'Otello, Annetta ne Il franco cacciatore, Manon nell'omonima opera di Massenet e Tosca.[2]
Il suo nome fu associato particolarmente al Teatro Costanzi di Roma e alla Scala di Milano. Nel teatro romano cantò regolarmente dal 1922 al 1930, tra cui la parte di Maria nella prima mondiale de Lo straniero di Ildebrando Pizzetti. Alla Scala esordì nel 1924 come Mimì ne La bohème di Puccini e si esibì in molti ruoli fino al 1931; particolarmente significativa, nel 1926, fu la parte di Liù nella prima rappresentazione della Turandot sotto la direzione di Arturo Toscanini. Altri ruoli che interpretò nell'ambito delle stagioni scaligere furono Euridice in Orfeo ed Euridice di Gluck, Elsa nel Lohengrin, Eva ne I maestri cantori di Norimberga, Manon Lescaut, Donna Elvira nel Don Giovanni.[3]
Svolse anche una notevole carriera internazionale, con presenze in America del Sud negli anni venti, dove divenne particolarmente popolare al Teatro Colón di Buenos Aires cantandovi dal 1924 al 1926, esibendosi anche a Rio de Janeiro, Montevideo, San Paolo, Santiago del Cile. In Europa negli anni trenta ebbe un considerevole successo nei Paesi Bassi.[2]
Negli ultimi anni di carriera apparve ancora come Liù nella Turandot e come Morenita nell'opera di Mario Persico al Teatro San Carlo di Napoli. L'ultima performance fu nel 1936 in una trasmissione radiofonica de I maestri cantori di Norimberga.
Fu in seguito insegnante di canto a Milano per oltre vent'anni, prima di ritirarsi a Verona.[3]
Riposa nella tomba di famiglia nel cimitero di Peschiera del Garda.
Incisioni
[modifica | modifica wikitesto]Maria Zamboni appartiene alla prima generazione di musicisti di cui sono rimaste registrazioni. In particolare fu la prima cantante a registrare la parte di Manon Lescaut in un'edizione completa. Come incisioni singole, rimagono Vissi d'arte dalla Tosca, diverse arie da Turandot, Otello, La traviata e Lohengrin e duetti da La bohème e Carmen con Beniamino Gigli.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Raffaele Agostini, Ponti sul Mincio, Mantova, 2004.
- ^ a b (DE) Biografia di Maria Zamboni Archiviato il 17 luglio 2011 in Internet Archive. da Operissimo.com
- ^ a b K.J. Kutsch, Leo Riemens, A concise biographical dictionary of singers: from the beginning of recorded sound to the present. Translated from German, expanded and annotated by Harry Earl Jones, Chilton Book Company, Filadelfia, 1969 ISBN 0801955165, p. 487.
- ^ Opera News, 17 febbraio 1996
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Raffaele Agostini, Ponti sul Mincio, Mantova, 2004, ISBN 88-7495-072-1.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Maria Zamboni, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Maria Zamboni, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 198030 · ISNI (EN) 0000 0001 1735 8015 · SBN RAVV079453 · Europeana agent/base/3113 · LCCN (EN) no96012369 · GND (DE) 134563417 · BNE (ES) XX1601263 (data) · BNF (FR) cb139013784 (data) |
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