Li Candareri
Li Candareri | |
---|---|
Artista | Ginetto Ruzzetta |
Autore/i | Ginetto Ruzzetta |
Genere | Folk Musica d'autore |
Data | 1974 |
«Lu cuntinenti si è bedd'assai
Ma a me fammi ristha' in Sassari mea
No v'è lu Colosseo ne la Madunnina
Ma indì soggu nadd'eu...
Mi pari di vidè lu mondu intreu»
Li Candareri, (I candelieri), è un brano musicale dedicato all'evento tradizionale più importante della città di Sassari, può essere considerato il brano che diede inizio alla Canzone popolare sassarese.[1]
Li Candareri
[modifica | modifica wikitesto]Ruzzetta aveva composto la canzone nel 1974, in occasione del suo ritorno in città, per una breve vacanza, nel periodo della festa dei Candelieri, ed in quell'occasione decide di non ripartire più. Nel testo il cantautore rivela i motivi della sua decisione (a me fammimi istha in Sassari meu) la sua presa di coscienza della sua identità e del senso di appartenenza alla sua città, per cui a Sassari «non c'è nè il Colosseo nè la Madonnina ma [...] mi sembra di vedere il mondo intero, lasciate passare i Candelieri....».
Mashtrantoni/Li Candareri singolo discografico | |
---|---|
Artista | Ginetto Ruzzetta |
Pubblicazione | 1974 |
Genere | Canzone sassarese Musica sarda |
Etichetta | GR |
Durante il funerale dell'autore sono state suonate le note di questa canzone per l'estremo saluto.[2]
Il 45 giri
[modifica | modifica wikitesto]Mashtrantoni/Li Candareri, pubblicato nel 1974, è il singolo di esordio del cantautore Ginetto Ruzzetta.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]I brani furono accompagnati dalle chitarre di Albino Ruzzetta e Toni Ruzzetta.
- Lato A
- Mashtrantoni, Ginetto Ruzzetta
- Lato B
- Li Candareri, Ginetto Ruzzetta
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gavino Ruggiu, La canzone identitaria sassarese, Firenze, 2012, p.42
- ^ Andrea Sini, L’ultimo saluto a Ruzzetta con le note di “Li Candareri”, La Nuova Sardegna, 3 aprile 2012 articolo on line