Leonor Silveira
Leonor Silveira, nome d'arte di Leonor Silveira Moreno de Lemos Gomes (Lisbona, 28 ottobre 1970), è un'attrice cinematografica portoghese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata in una famiglia della borghesia colta portoghese, ha compiuto gli studi secondari al liceo francese "Charles Lepierre" di Lisbona. Si è poi laureata in "Relazioni Internazionali" all'Università Lusíada di Lisbona nel 1995.
Come attrice cinematografica ha esordito appena diciottenne nel 1988 nel film-opera I cannibali (Os Canibais) con la regia di Manoel de Oliveira, accanto a Luís Miguel Cintra, nella parte della protagonista Margarida. Da allora ha recitato in tutti i successivi film di Manoel de Oliveira. Ha partecipato inoltre a film diretti da João Botelho, Joaquim Pinto e Vicente Jorge Silva.
Leonor Silveira ha inoltre fatto parte della giuria di numerosi festival internazionali come il Festival Internacional de Cortometrajes de Vila do Conde (1997), il Festival Internacional de Cine de São Paulo (2000), il Festival international du film de Marrakech (2005), il Festival del cinema americano di Deauville (2008), il Festival Internacional de Cinema de Luanda (2008), il Festival di Cannes 2009 o il Festival internazionale del cinema di San Sebastián (2010).
Leonor Silveira è stata consigliere del ministro portoghese della Cultura Maria Carrilho (1997-2000). È vicepresidente dal 2007 dell'ICAM (Instituto do Cinema e Audiovisual).
Musa di Manoel de Oliveira
[modifica | modifica wikitesto]Alla morte del grande regista portoghese così ha reagito Leonor Silveira: «(...) Ero un'attrice improbabile. Lui è il mio maestro e io sono la sua musa».[1] E quale musa di Oliveira l'attrice è identificata nella storia del cinema,[2] presentata nella stampa specializzata[3] e nei mezzi di comunicazione di massa.[4] La presenza discreta ma significativa della bibliotecaria ne I misteri del convento, la cui trama principale poggia sulla coppia in crisi John Malkovich - Catherine Deneuve e della professoressa universitaria con la bambina coccolate da comparse - star del cinema europeo quali Irene Papas, Stefania Sandrelli, la stessa Deneuve e ancora Malkovich il capitano, in una «crociera metaforica e arca di Noè da fine corsa per l'Occidente»[5], seguono, nella linea del tempo, l'interpretazione di Madame Bovary nella Valle del peccato dove il risultato definito miracoloso del film è individuato in gran parte nell'espressione di femminilità assoluta palesata da Leonor Silveira.[6]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- I cannibali (Os canibais), di Manoel de Oliveira (1988)
- No, la folle gloria del comando (Non, ou a vã glória de mandar), di Manoel de Oliveira (1990)
- La divina commedia (A Divina Comédia), di Manoel de Oliveira (1991)
- No Dia dos Meus Anos, di João Botelho (1992)
- Das Tripas Coração, di Joaquim Pinto (1992)
- Retrato de Família, di Luís Galvão Teles (1992)
- La valle del peccato (Vale Abraão), di Manoel de Oliveira (1993)
- Três Palmeiras, di João Botelho (1994)
- I misteri del convento (O Convento), di Manoel de Oliveira (1995)
- Party (Party), di Manoel de Oliveira (1996)
- Viaggio all'inizio del mondo (Viagem ao Princípio do Mundo), di Manoel de Oliveira (1997)
- Porto Santo, di Vicente Jorge Silva (1997)
- Inquietudine (Inquietude) , di Manoel de Oliveira (1998)
- La lettera (La lettre), di Manoel de Oliveira (1999)
- Parole e utopia, (Palavra e utopia), di Manoel de Oliveira (2000)
- Ritorno a casa (Je rentre à la maison), di Manoel de Oliveira (2001)
- Porto della mia infanzia (Porto da minha infância), di Manoel de Oliveira (2001)
- Il principio dell'incertezza (O princípio da incerteza), di Manoel de Oliveira (2002)
- Un film parlato (Um filme falado), di Manoel de Oliveira (2003)
- Lo specchio magico (Espejo mágico), di Manoel de Oliveira (2005)
- Cristoforo Colombo - L'enigma (Cristóvão Colombo - O Enigma), di Manoel de Oliveira (2007)
- Singolarità di una ragazza bionda (Singularidades de uma Rapariga Loura), di Manoel de Oliveira (2009)
- Lo strano caso di Angelica (O estranho caso de Angélica), di Manoel de Oliveira (2010)
- Gebo e l'ombra (fr, Gebo et l'ombre; pt, O Gebo e a Sombra), di Manoel de Oliveira (2012)
- John From (film), di João Nicolau (2015)
- O Cinema, Manoel de Oliveira e Eu di João Botelho (2016)
- Raiva, di Sérgio Tréfaut (2018)
- Sara, serie televisiva di Marco Martins (2018)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- 1997 Commendatore dell'Ordine al merito (Portogallo) dal Presidente della Repubblica Jorge Sampaio[7]
- Cavaliere dell' Ordine delle arti e delle lettere della Repubblica Francese [8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vitor Pinto, Reazioni alla morte di Manoel de Oliveira, in Cineuropa, 3 aprile 2015. URL consultato il 19 maggio 2023.
- ^ (FR) Festival de Cannes, Leonor Silveira, in Présence au Jury - Membre Cinéfondation et Courts métrages, 2009. URL consultato il 19 maggio 2023.
- ^ Chiara Guida, Gebo e l’ombra di Manoel de Oliveira al Taormina Film Festival, in Cinefilos. URL consultato il 19 maggio 2023.
- ^ Enrico Caiano, Singolarità di Manoel, regista ultracentenario, in Corriere della Sera, Milano, 2 luglio 2014.
- ^ Maurizio Porro, De Oliveira. Il regista dei misteri dell'anima da Francisca al Film parlato, in Corriere della Sera, Milano, venerdì 3 aprile 2025.
- ^ (FR) Jacques Parsi, Manoel de Oliveira, in Torino Film Festival, Paris - Milano, Centre Georges Pompidou - Edizioni Gabriele Mazzotta, 2001, pp. 50 - 51.
- ^ (PT) Caminhos do Cinema Português, Leonor Silveira Atriz, in Caminhos do Cinema Português, Coimbra. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ Locarno Film Festival, Leonor Silveira Attrice Portogallo, Locarno 74, Locarno, 4 - 14 Agosto 2021. URL consultato il 9 ottobre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leonor Silveira
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Leonor Silveira, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Leonor Silveira, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Leonor Silveira, su AllMovie, All Media Network.
- (PT) Biografia di Leonor Silveira, su cinema.sapo.pt. URL consultato il 27 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19317164 · ISNI (EN) 0000 0001 1439 0589 · SBN RAVV095987 · LCCN (EN) no99067963 · GND (DE) 1268059528 · BNF (FR) cb14227384v (data) · J9U (EN, HE) 987007435248605171 |
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