Lagostomus maximus
Lagostomus maximus | |
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Lagostomus maximus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Glires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Hystricomorpha |
Infraordine | Hystricognathi |
Parvordine | Caviomorpha |
Famiglia | Chinchillidae |
Genere | Lagostomus |
Specie | L. maximus |
Nomenclatura binomiale | |
Lagostomus maximus Desmarest, 1817 |
Lagostomus maximus (Desmarest, 1817) è una specie di roditori nella famiglia dei Chinchillidae. È l'unica specie vivente nel genere Lagostomus. Vive in Argentina, Bolivia e Paraguay. È la specie più grande nella famiglia dei Chinchillidae. Costruiscono tane elaborate che ospitano le successive colonie per decenni. La specie viene anche chiamata viscaccia di pianura.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La viscaccia di pianura è un grande roditore, arrivando a pesare fino a 9 kg. Mediamente testa e corpo misurano più di 50 cm, con una coda di poco inferiore ai 20 cm. Il pelo sul dorso varia dal grigio al castano, a seconda del tipo di suolo presente, e il ventre è bianco. Il capo è voluminoso, bianco e nero, e nei maschi sono presenti dei baffi neri e irsuti. Le zampe posteriori hanno 4 cuscinetti, mentre su quelle anteriori ve ne sono 3.[2][3]
Ecologia e biologia
[modifica | modifica wikitesto]Vivono in un sistema di tane comuni in gruppi contenenti uno o più maschi, diverse femmine e i cuccioli. Si nutrono in gruppo di notte e si rintanano sotto terra di giorno. Tutti i membri di un gruppo usano giacigli ricavati scavando attivamente nelle tane comuni. I richiami di pericolo sono segnalati dai maschi adulti. Le femmine di viscaccia costituiscono l'unità sociale di lungo periodo, giacché i maschi scompaiono di anno in anno e nuovi membri si associano ai gruppi di femmine, che non hanno nessuna propensione al predominio sugli altri individui.[4]
I membri di un gruppo sociale condividono una zona di approvvigionamento alimentare intorno al sistema di tane comuni, e si nutrono di una varietà di piante erbacee, brucando talvolta piccoli arbusti.[5] Le femmine di viscaccia di pianura producono circa 200 ovuli per ciclo di ovulazione, una cifra esorbitante rispetto al nostro ritmo che è di circa un ovulo per ciclo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lessa, E., Ojeda, R. & Bidau, C., Lagostomus maximus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Anderson, S. (1997) Mammals of Bolivia: taxonomy and distribution. Bulletin of the AMNH, no. 231
- ^ Diaz, M.M et al. (1997) Key to Mammals of Salta Province, Argentina. Oklahoma Museum of Natural History. Occasional Paper No 2
- ^ Branch L. 1993. Social organization and mating system of the plains vizcacha (Lagostomus maximus). J Zool (Lond). 229:473–491
- ^ Giulietti J, Jackson J. 1986. Composición anual de la dieta de la vizcacha (Lagostomus maximus) en pastizales naturales en la provincia de San Luís, Argentina. Rev Argent Prod Anim. 6:229–237.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla viscaccia di pianura
- Wikispecies contiene informazioni sulla viscaccia di pianura
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) plains viscacha, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Lagostomus maximus, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2001009746 · J9U (EN, HE) 987007558941605171 |
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