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José Giovanni

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José Giovanni nel 2001

José Giovanni, nato Joseph Damiani (Parigi, 22 giugno 1923Losanna, 24 aprile 2004), è stato uno scrittore, sceneggiatore e regista francese naturalizzato svizzero.

Nato a Parigi da genitori còrsi, Barthélemy Damiani e Émilie Santolini, proprietari di due alberghi nella capitale, il giovane José, grazie anche all'amicizia di lunga data con Simon Sabiani, aderì al Partito Popolare Francese[1] e, durante la seconda guerra mondiale, fu collaborazionista del regime di Vichy; in tale periodo si macchiò di crimini che nel 1948, al termine del conflitto, gli valsero la condanna a morte, tra i quali estorsione e complicità in assassini commessi durante il periodo d'occupazione nazista (tortura e assassinio di tre ebrei per conto della Carlingue[2], corpi ausiliari della Gestapo arruolati tra la popolazione locale, oltre ad averne poi ricattato - all'insaputa dei suoi stessi superiori - svariati altri che avevano cercato di darsi alla macchia nella Francia occupata[3]), poi commutata in vent'anni di lavori forzati. Sotto la presidenza di René Coty, nel 1956, fu infine scarcerato. Riconquistata la libertà, fu incoraggiato dal suo avvocato Stephen Hecquet a lanciarsi nella carriera di scrittore.

In carcere ebbe modo di conoscere Roland Barbat, che in futuro sarebbe divenuto noto come Jean Keraudy, il re delle evasioni; i suoi metodi di evasione saranno fonte d'ispirazione per il romanzo Le trou, adattato poi per il grande schermo dal regista Jacques Becker con il titolo Il buco (1960). Le sue esperienze belliche saranno fonte d'ispirazione per le sue opere, sebbene fossero sottaciuti i suoi trascorsi da collaborazionista. Unica eccezione a ciò è il film L'amico traditore (1988).

I suoi personaggi, frustrati sul piano emotivo, spirituale e talvolta anche fisico, tormentati da un continuo confronto con il passato e da una lotta per dominare barbari impulsi e tendenze autodistruttive, sono comunque considerati tra i più riusciti della storia del polar (il poliziesco francese)[4].

Filmografia parziale

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Attore e sceneggiatore

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  1. ^ (FR) Franck Lomeau, Le passé tout risque de José Giovanni. Conversation avec Bertrand Tavernier, in Temps noir, la revue des littératures policières, vol. 16, Nantes, Joseph K., settembre 2013, p. 63 (archiviato il 7 dicembre 2021).
  2. ^ Vimont Criminocorpus, su criminocorpus.hypotheses.org. URL consultato il 2 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2019).
  3. ^ « Accad et Damiani n’ont pas l’envergure de leurs crimes »
  4. ^ Giancarlo Chiariglione, «I Polar sono storie di guerra». Le confessioni letterarie e cinematografiche di José Giovanni, in Eusebio Ciccotti (a cura di), Il lettore di provincia, vol. 147, Ravenna, Angelo Longo, 2017, p. 51, ISBN 88-8063-973-0.

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