José Carlos Mariátegui
José Carlos Mariátegui La Chira (Moquegua, 14 giugno 1894 – Lima, 16 aprile 1930) è stato un giornalista, sociologo e politico peruviano. Conosciuto anche come l'Amauta, è considerato uno tra i primi e più importanti pensatori marxisti dell'America Latina. Fu tra i fondatori del Partito Socialista Peruviano, della Confederación General de Trabajadores del Perú ed è l'ispiratore dell'organizzazione comunista Sendero Luminoso (nome ufficiale completo Partito Comunista del Perú sul sentiero luminoso di Mariátegui).
Tra le sue opere principali ricordiamo i Sette saggi sulla realtà peruviana e la rivista Amauta, che diresse dal 1926 fino all'anno della sua morte. I suoi scritti vertono principalmente sulle possibilità e modalità di creazione di un comunismo con una forte connotazione india (da Mariátegui chiamato socialismo indoamericano) in Perù e in America Latina, sulla critica letteraria e artistica, e sulla sociologia politica.
Mariategui a Roma
[modifica | modifica wikitesto]Mariategui si trasferì a Roma alla fine del 1919[1]. In Italia trovò le chiavi rivelatrici di una ricerca personale, di una conoscenza e affermazione di identità che iniziò presto e angosciante nella sua adolescenza letteraria. D'altra parte, il clima di Roma e dei suoi dintorni era favorevole; anche l'inverno romano è più tollerabile che in altre città in Italia e in Europa. Alcuni itinerari di Mariategui a Roma possono essere ricostruiti attraverso la lettura delle sue opere in contrasto con l'attuale realtà di Roma. In Italia Mariategui trovò anche moglie, Anna Chiappe nata a Lucca il 26 luglio 1898 che lo seguì in Perù.
La targa che ricorda Via della Scrofa 10[2], indica la casa in cui visse dal 1920 al 1922: "José Carlos Mariategui (1894-1930) pensatore e saggista peruviano, 5 aprile 1995".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Estuardo Nuñez, La experiencia europea de José Carlos Mariátegui y otros ensayos, Amauta, 1978. URL consultato il 2 gennaio 2020.
- ^ (IT) Google Maps, su Google Maps. URL consultato il 2 gennaio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sette saggi sulla realtà peruviana, e altri scritti politici, Giulio Einaudi Editore, 1972[1].
- Avanguardia artistica e avanguardia politica (a cura di Antonio Melis), Gabriele Mazzotta editore, 1975.
- Lettere dall'Italia e altri scritti, Editori riuniti, 1973[2].
- Il romanzo e la vita, Marietti, 1990[3].
- Difesa del marxismo, Fahrenheit 451, 1995[4].
- Pier Paolo Petrini, José Carlos Mariátegui e il socialismo moderno, ETS, 1995, ISBN 978-88-7741-831-9. URL consultato il 2 gennaio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su José Carlos Mariátegui
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su José Carlos Mariátegui
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mariátegui, José Carlos, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) José Carlos Mariátegui, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di José Carlos Mariátegui, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere riguardanti José Carlos Mariátegui, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76303758 · ISNI (EN) 0000 0003 6864 4382 · SBN RAVV053229 · BAV 495/19268 · Europeana agent/base/145803 · LCCN (EN) n50044831 · GND (DE) 118781901 · BNE (ES) XX871329 (data) · BNF (FR) cb11914536d (data) · J9U (EN, HE) 987007264903905171 · NDL (EN, JA) 00471049 · CONOR.SI (SL) 301364067 |
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- ^ José Carlos Mariátegui, Bruno Mari e Gabriella Lapasini, Sette saggi sulla realta peruviana e altri scritti politici, Giulio Einaudi, 1972. URL consultato il 2 gennaio 2020.
- ^ José Carlos Mariátegui, Lettere dall'Italia e altri scritti: A cura di Ignazio Delogu, collana Biblioteca del Pensiero Moderno, Riuniti, 1973. URL consultato il 2 gennaio 2020.
- ^ José Carlos Mariátegui e Antonio Melis, I romanzo e la vita, collana I libro di in Forma di Parole, Marietti, 1990, ISBN 978-88-211-7388-2. URL consultato il 2 gennaio 2020.
- ^ José Carlos Mariátegui, Difesa del marxismo, Farenheit 451, 1996. URL consultato il 2 gennaio 2020.