Istituti monastici femminili di diritto pontificio
Gli istituti monastici femminili di diritto pontificio sono ordini o istituti religiosi approvati dalla Santa Sede e soggetti in modo immediato ed esclusivo alla sua potestà in quanto al regime interno e alla disciplina.
A differenza delle congregazioni centralizzate, gli istituti di tipo monastico sono caratterizzati dall'autonomia delle singole case, ciascuna con proprio noviziato.[1] Per gli istituti interamente dediti alla contemplazione, nei monasteri vige la cosiddetta clausura papale; per quelli dediti anche a qualche opera esterna e diretta di apostolato, nei monasteri vige una forma di clausura determinata dalle costituzioni secondo l'indole dell'istituto.[1]
Le religiose appartenenti a tali istituti sono dette monache: il codice di diritto canonico piano-benedettino del 1917 definiva monache solo le religiose di voti solenni; il codice promulgato da papa Giovanni Paolo II nel 1983 non ha più una definizione precisa di monaca.[1]
Istituti attivi
[modifica | modifica wikitesto]Gli ordini e gli altri istituti religiosi femminili con case autonome presentati nell'ordine alfabetico con cui sono elencati nell'Annuario pontificio per l'anno 2017:[2]
- Adoratrici del Preziosissimo Sangue
- Agostiniane
- Agostiniane recollette
- Agostiniane scalze
- Annunziate
- Annunziate turchine
- Battistine
- Benedettine
- Benedettine dell'adorazione perpetua del Santissimo Sacramento
- Benedettine camaldolesi
- Benedettine celestine
- Benedettine della Congregazione dell'Immacolata Concezione
- Benedettine della Congregazione di San Benedetto
- Benedettine della Federazione di Santa Gertrude
- Benedettine della Federazione di Santa Scolastica
- Benedettine di Nostra Signora del Calvario
- Benedettine olivetane
- Benedettine olivetane di Schotenhof
- Benedettine della Regina degli Apostoli
- Benedettine vallombrosane
- Brigidine del Santissimo Salvatore
- Canonichesse regolari lateranensi
- Canonichesse regolari ospedaliere della misericordia di Gesù (federazione canadese)
- Canonichesse regolari ospedaliere della misericordia di Gesù (federazione francese)
- Canonichesse regolari di Sant'Agostino
- Canonichesse regolari di Sant'Agostino della Congregazione di Windesheim
- Canonichesse regolari di San Lorenzo Giustiniani
- Canonichesse regolari del Santo Sepolcro di Gerusalemme
- Carmelitane
- Carmelitane scalze (costituzioni del 1990)
- Carmelitane scalze (costituzioni del 1991)
- Certosine
- Cistercensi
- Cistercensi bernardine d'Esquermes
- Cistercensi della Congregazione di San Bernardo
- Cistercensi della stretta osservanza
- Clarisse
- Clarisse cappuccine
- Clarisse cappuccine sacramentarie
- Clarisse colettine
- Clarisse sacramentarie
- Clarisse urbaniste
- Commendatrici
- Concezioniste francescane
- Domenicane
- Domenicane del Rosario perpetuo
- Gerolamine
- Mercedarie
- Mercedarie scalze
- Minime
- Monache maronite
- Monache romite dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus
- Oasiste
- Ordine della Dormizione della Beata Vergine Maria
- Ordine di Nostra Signora della Carità
- Ordine di San Giovanni di Gerusalemme o di Malta
- Ordine del Santissimo Sacramento e di Nostra Signora
- Orsoline
- Passioniste
- Premostratensi
- Redentoriste
- Romite ambrosiane dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus
- Sacramentine
- Serve di Maria
- Terziarie francescane elisabettine
- Terziarie regolari francescane
- Trinitarie
- Ordine del Verbo Incarnato e del Santissimo Sacramento
- Visitandine
Istituti scomparsi
[modifica | modifica wikitesto]Gli ordini estinti, soppressi e scomparsi nel corso dei secoli:[3]
- Annunziate di Lombardia
- Cesarine
- Cluniacensi
- Clarisse scalze
- Florensi
- Fogliantine
- Gesuate
- Gilbertine
- Ordine di Santa Maria Maddalena[4]
- Paracleto
- Penitenti recollettine di San Francesco[4]
- Suore della Presentazione[4]
- Romite teatine dell'Immacolata Concezione
- Santucce
- Silvestrine
- Umiliate
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Giancarlo Rocca, DIP, vol. X (2003), coll. 717-718.
- ^ Ann. Pont. 2017, pp. 1465-1467.
- ^ Giancarlo Rocca, DIP, vol. X (2003), coll. 742-743.
- ^ a b c L'istituto figurava ancora tra gli istituti in vita nel 2003 (cfr. Giancarlo Rocca, DIP, vol. X [2003], coll. 739-742); non è più elencato tra quelli in vita nel 2017 (cfr. Ann. Pont. 2017, pp. 1465-1467).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.