I Wanna Be Your Slave
I Wanna Be Your Slave singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Måneskin |
Pubblicazione | 18 giugno 2021 (vedi date di pubblicazione) |
Durata | 2:53 |
Album di provenienza | Teatro d'ira - Vol. I |
Genere | Hard rock[1] |
Etichetta | Sony Music, RCA |
Produttore | Fabrizio Ferraguzzo, Måneskin |
Registrazione | Mulino Recording, Acquapendente (Italia) |
Formati | 7", download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Spagna[2] (vendite: 20 000+) |
Dischi di platino | Australia[3] (vendite: 70 000+) Austria (2)[4] (vendite: 60 000+) Belgio[5] (vendite: 40 000+) Canada (3)[6] (vendite: 240 000+) Danimarca[7] (vendite: 90 000+) Finlandia[8] (vendite: 40 000+) Germania[9] (vendite: 400 000+) Grecia[10] (vendite: 20 000+) Italia (4)[11] (vendite: 400 000+) Messico[12] (vendite: 440 000+) Norvegia[13] (vendite: 60 000+) Polonia (4)[14] (vendite: 200 000+) Portogallo[15] (vendite: 10 000+) Regno Unito[16] (vendite: 600 000+) Stati Uniti[17] (vendite: 1 000 000+) Svezia (2)[18] (vendite: 160 000+) |
Dischi di diamante | Brasile[19] (vendite: 160 000+) Francia[20] (vendite: 300 000+) |
Måneskin - cronologia | |
I Wanna Be Your Slave è un singolo del gruppo musicale italiano Måneskin, pubblicato il 18 giugno 2021 come terzo estratto dal secondo album in studio Teatro d'ira - Vol. I.[21]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Insieme a For Your Love si tratta dell'unico brano dell'album ad essere cantato esclusivamente in lingua inglese. Come spiegato dal frontman Damiano David, il testo rappresenta «un modo per descrivere con crudezza tutte le sfaccettature della sessualità e come possono essere influenti nella vita di tutti i giorni. Abbiamo inserito dei contrasti: "I'm the devil, I'm a lawyer, I'm a killer, I'm a blonde girl", vogliamo far passare l'idea che non dobbiamo per forza avere una sola identità, ognuno può avere tante sfaccettature».[22]
Versione con Iggy Pop
[modifica | modifica wikitesto]Il 3 agosto 2021 il gruppo ha pubblicato sui propri profili social un breve video-saluto insieme al cantante punk rock statunitense Iggy Pop, parlando di novità in arrivo.[23] Il giorno successivo è stata annunciata una nuova versione del brano proprio in collaborazione con Iggy Pop.[24]
La nuova versione del brano è stata pubblicata il 6 agosto 2021, su tutte le piattaforme di download e in streaming, oltre ad un vinile 7" in tiratura limitata a 5 000 copie.[25]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]A seguito della loro vittoria all'Eurovision Song Contest 2021, nel mese di giugno i Måneskin hanno iniziato a promuovere il brano insieme al precedente singolo Zitti e buoni attraverso vari programmi televisivi europei. Dopo essersi esibiti al programma svedese Lotta på Liseberg e a quello francese Quotidien della TMC,[26][27] il gruppo ha eseguito il brano anche presso il Polsat SuperHit Festival di Sopot in Polonia, concludendo l'esibizione con un bacio tra David e Raggi come segno di protesta verso la tipologia di politica adottata nei confronti della comunità LGBT.[28]
Intorno allo stesso periodo I Wanna Be Your Slave è entrato in rotazione radiofonica in Svezia,[21] mentre nel mese di luglio è stato estratto come singolo anche nel Regno Unito e in Italia.[29][30]
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Le prime informazioni relative a un video musicale per il singolo sono giunte il 5 luglio 2021 attraverso una foto diffusa dal gruppo su Instagram ed è stato descritto dalla critica specializzata come «un inno alla sessualità libera, priva di inibizioni e sovrastrutture».[31][32]
Il video, la cui divulgazione è avvenuta il 15 luglio seguente attraverso il canale YouTube del gruppo, è stato diretto da Simone Bozzelli e si caratterizza per svariati contenuti NSFW.[33]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Download digitale
- I Wanna Be Your Slave (con Iggy Pop) – 2:51
- 7"
- Lato A
- I Wanna Be Your Slave (with Iggy Pop) – 2:51
- Lato B
- I Wanna Be Your Slave – 2:53
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Produzione
- Fabrizio Ferraguzzo – produzione
- Måneskin – produzione
- Enrico La Falce – registrazione, missaggio, mastering
- Luca Pellegrini – registrazione
- Enrico Brun – produzione aggiuntiva
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]All'indomani della vittoria del gruppo all'Eurovision Song Contest 2021, l'album Teatro d'ira - Vol. I ha iniziato a riscuotere successo a livello globale e I Wanna Be Your Slave è diventata la traccia più proficua, irrompendo tra i primi posti delle classifiche virali di Spotify in diversi paesi.[34]
Nella Official Singles Chart del Regno Unito il singolo è entrato in top ten alla settima posizione con 26 849 unità di vendita totalizzate nella settimana del 18 giugno 2021, divenendo la prima top ten del gruppo che è così diventato il primo artista vincitore della manifestazione eurovisiva ad arrivare nei primi dieci posti britannici da Loreen che con la sua Euphoria arrivò alla terza posizione nel 2012.[35] Ha inoltre consacrato i Måneskin come il primo gruppo rock italiano nella storia della classifica a raggiungere la top ten.[36] Due settimane dopo è approdato nella top five grazie ad ulteriori 35 137 unità.[37]
Negli Stati Uniti d'America I Wanna Be Your Slave ha ottenuto un buon successo, venendo certificato disco d'oro dalla RIAA per le oltre 500 000 unità vendute;[17] ha raggiunto il 25º posto nella Hot Rock & Alternative Songs e conquistato la vetta della Hot Hard Rock Songs nel mese di giugno con un totale di 2,3 milioni di stream,[38] rimanendoci per ventisei settimane non consecutive.[39]
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2021-23) | Posizione massima |
---|---|
Australia[40] | 15 |
Austria[40] | 2 |
Belgio (Fiandre)[40] | 7 |
Belgio (Vallonia)[40] | 49 |
Canada[41] | 29 |
Canada (rock)[41] | 6 |
Croazia[42] | 16 |
Danimarca[40] | 7 |
Finlandia[40] | 1 |
Francia[40] | 71 |
Germania[40] | 3 |
Grecia[43] | 2 |
Irlanda[44] | 4 |
Islanda[45] | 8 |
Italia[40] | 7 |
Lettonia[46] | 13 |
Lituania[47] | 2 |
Norvegia[40] | 2 |
Nuova Zelanda[40] | 21 |
Paesi Bassi[40] | 3 |
Perù[48] | 87 |
Polonia[49] | 4 |
Portogallo[40] | 13 |
Regno Unito[50] | 5 |
Repubblica Ceca[51] | 2 |
Slovacchia[52] | 1 |
Spagna[40] | 47 |
Stati Uniti[41] | 107 |
Stati Uniti (alternative)[41] | 21 |
Stati Uniti (hard rock)[41] | 1 |
Stati Uniti (mainstream rock)[41] | 32 |
Stati Uniti (rock & alternative)[41] | 11 |
Sudafrica[53] | 24 |
Svezia[40] | 4 |
Svizzera[40] | 6 |
Ungheria[54] | 2 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2021) | Posizione |
---|---|
Austria[55] | 14 |
Belgio (Fiandre)[56] | 53 |
Canada[57] | 83 |
Danimarca[58] | 45 |
Finlandia[59] | 2 |
Germania[60] | 25 |
Irlanda[61] | 46 |
Islanda[62] | 35 |
Italia[63] | 16 |
Norvegia[64] | 33 |
Paesi Bassi[65] | 61 |
Polonia[66] | 34 |
Portogallo[67] | 74 |
Regno Unito[68] | 40 |
Svezia[69] | 34 |
Svizzera[70] | 42 |
Ungheria[71] | 13 |
Classifica (2022) | Posizione |
Lituania[72] | 76 |
Date di pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Data | Formato | Versione | Etichetta | Note |
---|---|---|---|---|---|
Svezia | 18 giugno 2021 | Contemporary hit radio | Originale | Sony Music, RCA | [21] |
Regno Unito | 2 luglio 2021 | [29] | |||
Italia | 16 luglio 2021 | [30] | |||
Mondo | 6 agosto 2021 | 7", download digitale, streaming | con Iggy Pop | [73] | |
Stati Uniti d'America | 1º marzo 2022 | Airplay | Originale | Arista | [74] |
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Emma gaala
- 2022 – Canzone straniera più ascoltata in streaming dell'anno[75]
- MTV Video Music Awards
- 2022 – Miglior video alternativo[76]
- SIAE Music Awards
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Antonio Silvestri, Måneskin: Teatro d'ira - Vol. I, su Ondarock. URL consultato il 27 giugno 2021.
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- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2022, su Ultratop. URL consultato il 29 marzo 2022.
- ^ (EN) I Wanna Be Your Slave – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 dicembre 2023.
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- ^ (EN) MANESKIN "BEGGIN" #1 ON GLOBAL SPOTIFY CHARTS!, su Sony Music, 7 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2021).
- ^ (DE) Måneskin – I Wanna Be Your Slave – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 21 giugno 2022.
- ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 35 (31-35)/2021, su IFPI Greece. URL consultato il 13 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2021).
- ^ I Wanna Be Your Slave (certificazione), su FIMI. URL consultato il 4 dicembre 2023.
- ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato l'11 marzo 2023. Digitare "I Wanna Be Your Slave" in "Título".
- ^ (NO) Troféoversikt - 2022, su IFPI Norge. URL consultato il 1º luglio 2022.
- ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 9 maggio 2024. Digitare "Måneskin" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
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- ^ I Måneskin ci presentano il loro nuovo album: "La vera rivoluzione è essere noi stessi", su rockon.it, 17 marzo 2021. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ Maneskin con Iggy Pop in "I wanna be your slave", su ANSA, 4 agosto 2021. URL consultato il 6 agosto 2021.
- ^ Andrea Conte, Maneskin duettano con Iggy Pop in "I Wanna Be Your Slave": "Merito anche suo se abbiamo fondato la band", su Il Fatto Quotidiano, 5 agosto 2021. URL consultato il 6 agosto 2021.
- ^ Adesso è ufficiale: i Måneskin e Iggy Pop faranno un singolo insieme, su Rolling Stone Italia, 4 agosto 2021. URL consultato il 4 agosto 2021.
- ^ Antonio Adessi, Eurovision, i Måneskin si esibiscono in Svezia a Lotta på Liseberg (VIDEO), su Eurofestival News, 21 giugno 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ Emanuele Lombardini, Måneskin, esibizione ed intervista al programma "Quotidien" di TMC in Francia (VIDEO), su Eurofestival News, 26 giugno 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ Federico Gallicchio, I Måneskin in Polonia: "L'amore non è mai sbagliato" (VIDEO), su Eurofestival News, 27 giugno 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
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- ^ (EN) Måneskin tease 'I Wanna Be Your Slave' video, su DIY, 5 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ Maneskin, la prima clip di «I wanna be your slave»: l'anticipazione del singolo da record – Il video, su Open, 14 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ Mattia Marzi, Maneskin, il video choc di «I wanna be your slave» è online: 130mila persone connesse da tutto il mondo per il lancio, su Il Messaggero, 15 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ I Måneskin hanno raggiunto U2 e Metallica su Spotify, su Rolling Stone Italia, 15 giugno 2021. URL consultato il 18 giugno 2021.
- ^ (EN) James Masterton, Charts analysis: Olivia Rodrigo makes it four weeks at summit, su Music Week, 18 giugno 2021. URL consultato il 18 giugno 2021.
- ^ Maneskin nella top 10 inglese con «I Wanna Be Your Slave»: è la prima volta per una band italiana, su Corriere della Sera, 18 giugno 2021. URL consultato il 19 giugno 2021.
- ^ (EN) James Masterton, Charts analysis: Ed Sheeran debuts at summit with Bad Habits, su Music Week, 2 luglio 2021. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ (EN) Kevin Rutherford, Maneskin's Global Hit 'I Wanna Be Your Slave' Tops Hot Hard Rock Songs Chart, su Billboard, 24 giugno 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ (EN) Hot Hard Rock Songs - The week of January 15, 2022, su Billboard. URL consultato il 16 gennaio 2022.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) Måneskin - I Wanna Be Your Slave, su Ultratop. URL consultato l'11 settembre 2021.
- ^ a b c d e f g (EN) Måneskin – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 9 aprile 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
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- ^ SIAE Music Awards: ecco tutti i vincitori della prima edizione, su Billboard Italia, 27 novembre 2023. URL consultato il 28 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2023).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Måneskin - I WANNA BE YOUR SLAVE (Official Video), su YouTube, 15 luglio 2021.
- I Wanna Be Your Slave, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) I Wanna Be Your Slave, su Discogs, Zink Media.
- (EN) I Wanna Be Your Slave, su Genius.com.
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