Henrymeyerite
Henrymeyerite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 4.DK.05b[1] |
Formula chimica | Ba(Ti4+7Fe2+)O16[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | tetragonale[3] |
Classe di simmetria | dipiramidale[4] |
Parametri di cella | a = 10,219 Å, c = 2,963 Å, Z = 8[5] |
Gruppo puntuale | 4/m[4] |
Gruppo spaziale | I4/m (nº 87)[4] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 4,0(1)[3] g/cm³ |
Densità calcolata | 4,20(1)[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 5,5[2] |
Colore | nero[6] |
Lucentezza | adamantina[6] |
Opacità | opaca[6] |
Striscio | marrone rossastro[2] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'henrymeyerite (simbolo IMA: Hmy[7]) è un minerale molto raro del supergruppo dell'hollandite e del gruppo della priderite[8] appartenente alla classe minerale degli "ossidi e idrossidi" con composizione chimica Ba(Ti4+7Fe2+)O16.[2]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]L'henrymeyerite è stata descritta per la prima volta nel 2000 e il nome è in onore del geologo statunitense Henry Oostenwald Albertjin Meyer (1937-1995), per i suoi studi sulle kimberliti e sulle rocce che compongono il mantello.[9]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La nona edizione della sistematica minerale di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[10] elenca l'henrymeyerite nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e da lì nella sottoclasse "4.D Metallo:Ossigeno = 1:2 e simili"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla dimensione dei cationi coinvolti e alla struttura cristallina, in modo che il minerale possa essere trovato nella suddivisione "4.DK Con cationi di grande dimensione (± cationi di media dimensione); strutture a tubo", dove insieme ad akaganeite, ankangite, hollandite, manjiroite, mannardite, redledgeite, coronadite, priderite e forma il sistema nº 4.DK.05.
Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, dove però il vecchio sistema 4.DK.05 è stato organizzato diversamente: l'henrymeyerite qui si trova nel sistema 4.DK.05b, che occupa insieme a mannardite, priderite e redledgeite.[1]
Anche nella sistematica dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, l'henrymeyerite si trova nella famiglia degli "ossidi e idrossidi" e nella sottofamiglia degli "ossidi multipli". All'interno del gruppo, si trova il "gruppo del criptomelano" e ha il numero di sistema 07.09.01.06.[11]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]L'henrymeyerite cristallizza nel sistema tetragonale nel gruppo spaziale I4/m (gruppo nº 87) con i parametri del reticolo a = 10,219 Å e c = 2,963 Å, oltre 8 unità di formula per cella unitaria.[5]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]L'henrymeyerite è stata rinvenuta in vene associate a rocce foscorite-carbonatitiche metasomatizzate di un complesso ultramafico alcalino (nei campioni trovati a Kovodor, Russia) dove è stata trovata associata a dolomite, fluorapatite, tetraferriphlogopite, rimkorolgite, catapleiite, collinsite e pirite; in xenoliti del mantello lherzolitico e harzburgitico metasomatizzati da carbonato (dai campioni provenienti dall'Antartide); qui è stata trovata associata a magnesite ricca di ferro, clinohumite, mica, calcite, dolomite e clorapatite.[5]
Si conoscono solo pochissimi siti del minerale. Questi si trovano nella penisola di Kola, nell'oblast' di Murmansk, sui Monti Chibiny, a Kovdor e nel massiccio del Lovozero, tutti in Russia; ci sono stati ritrovamenti anche nella Repubblica Ceca in Moravia, nel distretto di Třebíč; nell'Ontario e nella Columbia Britannica (Canada); nella Terra di Mac. Robertson in Antartide; a Kujalleq (Groenlandia); nelle contee di Hill e di Meagher, entrambe nel Montana (Stati Uniti).[12]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]L'henrymeyerite forma cristalli di dimensioni fino a 0,2 mm.[5] Il colore del minerale è nero con lucentezza adamantina[6] e diventa grigio-brunastro in luce riflessa,[5] mentre il colore del suo striscio è bruno-rossastro.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - With large (± medium-sized) cations; tunnel structures, su mindat.org. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ a b c d e (DE) Henrymeyerite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ a b c (EN) Henrymeyerite, su mindat.org. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ a b c (EN) Henrymeyerite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ a b c d e (EN) Henrymeyerite (PDF), in Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America, 2001. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ a b c d (EN) Roger H. Mitchell, Viktor N. Yakovenchuk, Anton R. Chakhmouradian, Peter C. Burns e Yakov A. Pakhomovsky, Henrymeyerite, a New Hollandite-Type Ba–Fe Titanate from the Konvor Complex, Russia (PDF), in Canadian Mineralogist, vol. 38, giugno 2000, pp. 617–626. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ (EN) Cristian Biagioni, Carmen Capalbo e Marco Pasero, Nomenclature tunings in the hollandite supergroup (PDF), in European Journal of Mineralogy, vol. 25, n. 1, febbraio 2013, pp. 85–90, DOI:10.1127/0935-1221/2013/0025-2255. URL consultato il 10 novembre 2024.
- ^ (EN) Robert F. Martin e William H. Blackburn, Encyclopedia of mineral names: second update (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 39, 2001, pp. 1199-1218. URL consultato il 9 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 9 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) Dana 8 Classification - 07 Multiple Oxides - 07.09 Multiple Oxides, su mineralienatlas.de. URL consultato il 9 novembre 2024.
- ^ (EN) Localities for Henrymeyerite, su mindat.org. URL consultato il 9 novembre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Henrymeyerite Mineral Data, su webmineral.com.